Avrei dovuto scrivere la recensione de Il principe prigioniero di C.S. Pacat (info QUI), ma ieri ho terminato la lettura di Sono solo un ricordo di C.K. Harp e non sono riuscita a togliermelo dalla mente.
Dovevo a tutti i costi aprirvi il mio cuore e farvi sapere cosa mi ha trasmesso questo libro meraviglioso.
Dovevo a tutti i costi aprirvi il mio cuore e farvi sapere cosa mi ha trasmesso questo libro meraviglioso.
Titolo: Sono solo un ricordo
Autore: C.K. Harp
Data pubblicazione: 5 Settembre 2016
Casa Editrice: Autopubblicato
Genere: LGBT
Prezzo: €4.99 (ebook) - €9.97 (cartaceo)
Pagine: 237
Dove comprarlo: Amazon
La vita non è stata facile, per Tyrone Vidal. L’infanzia e l'adolescenza con un padre autoritario e violento lo hanno provato e reso insicuro, ostacolando le sue naturali inclinazioni. Solo il matrimonio con Sandy e la nascita della loro bambina Janet sembra restituirgli un po' di serenità, almeno finché non si imbatte in Richard Ford. Il giornalista freelance rivoluziona tutta la sua vita, lo riporta alla sua vera essenza e lo sprona a credere in se stesso e in ciò che è realmente. L'attrazione che Tyrone prova per lui impiega un battito di ciglia a diventare amore e neanche il richiamo del suo matrimonio sembra essere sufficiente a minare il forte sentimento che lo lega a Ford. Ma la mente gioca brutti scherzi, e se per tutti questa è una mera constatazione, per lui diventa un futuro scritto quando arriva la notizia di una malattia che, in maniera lenta e subdola, sta iniziando a minare il suo corpo e i suoi ricordi. Eppure la realtà, come spesso accade, supera qualsiasi prospettiva e se il passato comincia a diventare sfocato, un grande amore può diventare l’unico faro da tener presente per navigare a vista. E respirare davvero come non si è mai fatto.
Cosa ne penso...
Ho iniziato la lettura di questo romanzo per ben tre volte, e solo l'ultima è stata quella buona che mi ha condotto al gran finale. Me lo sono goduto a piccole dosi centellinando le pagine perché non avevo il coraggio di farmi spezzare il cuore.
Questa sarà una recensione leggermente diversa dalle altre, aprirò semplicemente il mio cuore e sarà lui a parlarvi di questo libro unico.
Si parte subito con il botto, ma se ciò non fosse... non sarebbe C.K. Harp, o sbaglio? Ci immergiamo immediatamente in una vasca di dolore, rimpianti, sofferenza, impotenza e ricordi.
Sono solo un ricordo ci narra l'incontro di due anime gemelle e il loro percorso per raggiungere la felicità, ma non sarà per niente facile perché tutto è contro di loro: il tempo, la situazione sentimentale, la famiglia e una malattia che non perdona.
«Tu scappi, io ti rincorro. Tu mi freni, io ti amo. Ho bisogno di sapere che mi vuoi, che mi ami anche tu, che non sono il solo a provare queste sensazioni.» Richard
Tyrone non riesce ad accettare la nuova direzione che sta prendendo la sua vita, la nega con tutte le sue forze. Richard tira fuori tutto ciò che è sempre stato costretto a nascondere da un padre padrone omofobo, inoltre lui ha già una famiglia e non può seguire i suoi istinti a cuore leggero. Resistere è difficile, l'attrazione tra i due è innegabile e più forte che mai. Richard ha scoperchiato il famoso vaso di Pandora e tornare indietro è impossibile.
«Significa che non mi comporto mai così. Significa che quando ieri ti ho visto seduto qui, mi sei entrato subito dentro. Significa che ho provato il desiderio di avvicinarti e parlarti senza altri scopi. Significa che quando ho visto come reagivi alla mia vicinanza ho pensato che anche tu provassi le stesse sensazioni. Ecco cosa significa.» Richard
Ho percepito così chiaramente ogni singola emozione da provare io stessa felicità, dolore fisico e mentale, ma soprattutto ho sentito più volte il mio cuore andare in frantumi. La storia d'amore tra i due uomini è meravigliosa, sentita, vera, ma travagliata, un giro continuo sulle montagne russe tra amore, odio, avvicinamenti e allontanamenti. Tanti piccoli tasselli che la rendono però una relazione magnifica, duratura e alla fine sincera.
È un romanzo difficile, crudo, tosto, così vero da far male, ti strappa l'anima, ma allo stesso tempo ti regala emozioni indescrivibili. Ti rimane dentro, ma non è per tutti. Se siete disposti a fare un salto nel vuoto, leggetelo, altrimenti aspettate. Non c'è un momento giusto per "soffrire", ma vi assicuro che non vi pentirete di averlo fato perché questo è uno di quei libri che devono essere letti almeno una volta nella vita.
Nessuna parola sarà mai abbastanza per descrivere la bellezza struggente di questo romanzo.
Ho apprezzato la scelta dell'autrice di non indorare la pillola, nulla ci viene nascosto, dai sentimenti più belli a quelli più difficili.
La malattia di Ty è un tasto dolente, il Parkinson lo sta divorando piano piano, ma ciò che lo distrugge maggiormente sono le bugie, le verità nascoste, e l'unica cosa che gli rimangono ormai sono i ricordi.
Assistiamo a numerosi salti temporali tra passato e presente che ci chiariscono molti punti della vicenda. Questa tecnica narrativa fa sì che il lettore non si annoi, ma anzi lo sprona a voltare una pagina dietro l'altra senza sosta. Anche l'alternarsi delle lettere di Ty per Richard al racconto vero e proprio spezzano e arricchiscono ulteriormente la narrazione.
Compagni dei protagonisti sono la depressione, la paura del coming out, gli abusi e l'omofobia, argomenti trattati con tatto e assoluta sincerità.
La caratterizzazione dei personaggi è ottima, se all'inizio e in alcuni momenti importanti ho avvertito la mancanza del punto di vista di Richard, mi sono ricreduta leggendo la sua unica interazione in prima persona con il lettore. È perfetto così com'è e non cambierei una virgola. Non aspettatevi un finale da favola, ma solo un finale giusto.
E avrebbe rivisto Richard, prima di essere sommerso? O sarebbe rimasto solo un ricordo? Ty
Come ho avuto occasione di dire altre volte, mi emoziono spesso, ma ci vuole parecchio per farmi singhiozzare disperatamente. Ho sentito questo libro fino in fondo, ogni cellula del mio corpo ha reagito alle parole che scorrevano davanti ai miei occhi. Ho gioito, sofferto, vissuto insieme a Tyrone e Richard, e non li dimenticherò mai.
Il mio apprezzamento per C.K. Harp è noto, ma ciò non significa che io abbia i paraocchi e regali 5 arcobaleni a random. Anche questa volta però è inevitabile, si è davvero superata e, con ancora le lacrime agli occhi e il cuore sconquassato dalle emozioni, le porgo i miei più sentiti complimenti e merita assolutamente il massimo del voti.
Fossi in voi non mi lascerei scappare questa storia di crescita, perdono e rinascita, un inno all'amore, quello che non muore, mai.
Se tornassi indietro, però, non cambierei nulla di quel giorno in cui ci siamo conosciuti, perché sei la cosa più bella che mi sia capitata. Senza di te non avrebbe avuto luogo la mia rinascita e, senza te, non avrei mai saputo davvero cos'è l'amore. Ty
La perfezione
Bollente
Non ho parole per esprimerti quanto mi senta fiera e orgogliosa, davvero! Sarà che amo Ty e Richie, sarà che reputo la loro storia la migliore che abbia scritto finora, ma mi hai reso davvero felice! Grazie per le bellissime parole, davvero!
RispondiEliminaSono felice che ti sia piaciuta ^^
EliminaSemplicemente parole sincere, smack!
come sempre "sorella" siamo sulla stessa lunghezza d'onda...un romanzo dei più struggenti,belli,potenti,duri e delicati allo stesso tempo, che io abbia mai letto negli ultimi anni...come ho recentemente detto di John e Jackie di TJ Klune,chi scrive certe cose è perché il dolore l'ha vissuto sulla sua pelle in prima persona e bando alle ciance sulle frasi: questo libro contiene fatti e persoanggi immaginari...
RispondiEliminaCiao bella, sapevo che avresti condiviso il mio pensiero! <3
EliminaAppena mi riprenderò dalla lettura di questo, mi lancerò su "John e Jackie" :)
Baciiii!
non bastavano le lacrime versate mesi fa quando l ho letto ora ci mancava solo la tua recensione .... comunque lo consiglio a tutti , leggetelo leggetelo leggetelo.
RispondiEliminaOh tesoro *____* un abbraccio!
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