mercoledì 4 marzo 2020

Review Party "Loki - Il giovane Dio dell'inganno" di Mackenzi Lee


Midgardiani siete pronti all'arrivo di Loki
Da ieri è disponibile il romanzo a lui dedicato scritto da Mackenzi Lee e oggi ho il piacere di parlarvene in una recensione rigorosamente spoiler free! 

Titolo: Loki - Il giovane Dio dell'inganno
Titolo originale: Loki. Where Mischief Lies
Autore: Mackenzi Lee
Data Pubblicazione: 3 Marzo 2020
Casa Editrice: Mondadori
Collana: Oscar Fantastica
Traduzione: Francesca Giulia La Rosa
Genere: Fantasy
Prezzo: €20 (cartaceo)
Pagine: 396
Dove comprarlo: Amazon

Non è ancora giunto il momento di misurarsi con gli Avengers: per ora il giovane Loki è impegnato al massimo delle sue forze per dimostrarsi eroico, mentre tutti intorno a lui lo ritengono inadeguato. Tutti tranne Amora, l'apprendista maga, che sente Loki come uno spirito affine e riesce a vedere la sua parte migliore. È l'unica che apprezzi la magia e la conoscenza. Un giorno però Loki e Amora causano la distruzione di uno degli oggetti magici più potenti conservati ad Asgard e lei viene esiliata su un pianeta dove i suoi poteri svaniscono. Privato dell'unica persona che abbia visto la sua magia come un dono piuttosto che una minaccia, Loki scivola sempre più nell'ombra di suo fratello Thor. Ma quando tracce di magia vengono ritrovate sulla Terra e messe in relazione con alcuni omicidi, Odino manderà proprio Loki a scoprire cos'è successo. Mentre si infiltra nella Londra del diciannovesimo secolo, la città di Jack lo Squartatore, Loki intraprenderà una ricerca che va oltre la caccia a un assassino. E finirà per scoprire la fonte del proprio potere e quale sarà il suo destino.

Cosa ne penso...

Devo ammettere che è sempre stato Thor a calamitare la mia attenzione/simpatia e di sicuro gran parte del merito è di Chris Hemsworth, ma la curiosità ha avuto la meglio e mi sono decisa a conoscere l'altra faccia della medaglia, Loki.
Il romanzo ci permette di affiancare il giovane Dio sin dai primi tentativi di gestione della sua magia fino alla missione che lo porta sulla Terra per indagare sui misteriosi omicidi che attanagliano Londra. 
Il viaggio ad Asgard e successivamente su Midgard lo viviamo attraverso la narrazione in terza persona e grazie all'ottima caratterizzazione del protagonista riusciamo ad immedesimarci con lui e a comprendere la sua personalità. Il Dio dell'inganno mantiene comunque qualche segreto, ma un po' di suspense è necessaria, soprattutto quando la vicenda si contraddistingue proprio per le tinte mistery.
Numerosi sono i personaggi che ruotano intorno a Loki e che influenzano, nel bene e nel male, il suo percorso. Con il senno di poi è facile affermare che siano stati proprio i "fattori esterni" a portarlo a diventare il "cattivo" della situazione. 
Le dinamiche Asgardiane ed in particolare quelle familiari non giocano di certo a suo favoreSe già l'aspetto fisico non rispetta i canoni del suo Regno, l'acuto cervello e la magia che scorre nelle sue vene fanno il resto.
Il mondo sembra, anzi è, prevenuto nei suoi confronti e, come noi, anche il diretto interessato fatica a comprenderne le motivazioni. Siamo ancora lontani dal tremendo Loki che conosciamo oggi grazie alla Marvel, ma il suo destino sembra essere già stato scritto e lo conoscono tutti tranne lui. Le domande da un milione di dollari sono: sarà possibile cambiare il corso degli eventi? Si può avere scelta?
L'unica piccola pecca che ho riscontrato si collega a questa conoscenza che ha il mondo terreno del futuro di Loki. Un fatto che non viene giustificato in alcun modo nel corso della storia.
Dove Thor è luce, Loki è buio. I due fratelli non potrebbero essere più diversi e non passa momento in cui non gli venga ricordato. Il loro rapporto è molto complesso, gelosia e amore fraterno si alternano ad un ritmo frenetico. A dirla tutta però Thor e Odino non fanno una gran figura in questo romanzo. 
Se alcuni soggetti possono risultare indigesti e Amora ne è un esempio lampante, altri conquistano il cuore del lettore. Vi sfido a non affezionarvi a Theo quando nemmeno Loki è riuscito a resistergli. 
Il filone giallo della vicenda è intrigante e ha un fine più grande di quello che ci si aspetterebbe, c'è anche una dose d'azione che mantiene alto il tasso di adrenalina. Viene trattata in modo molto sottile la tematica del femminismo, il romanzo strizza un occhio al mondo LGBTQ e per i più romantici è presente una lievissima nota romance. Il mio gusto personale ne è rimasto soddisfatto seppure con un sorriso dolceamaro. I colpi di scena infine risultano credibili e l'effetto sorpresa è assicurato.
Ho intrapreso la lettura senza alcuna aspettativa e me sono rimasta folgorata. Non pensavo di certo di trovare questo livello di introspezione in una storia all'apparenza così semplice.
L'autrice è riuscita a dare una grande intensità ad un personaggio che probabilmente in pochi amano. Intendiamoci, non ha trasformato Loki in un tenero coniglietto. Siamo costantemente consapevoli delle sue pecche, quasi sempre dietro ad una sua azione si nasconde un secondo fine, tuttavia mostrandoci i retroscena e le sue emozioni l'ha semplicemente reso umano e alla portata di tutti. Poi che le scelte da lui intraprese siano buone o cattive non coinvolge propriamente questo romanzo.
Io comunque posso confermare di essere stata convertita e prometto che non snobberò mai più il Dio dell'inganno!


Da non lasciarsi scappare!

Tiepido


ARC cartacea gentilmente offerta dalla Casa Editrice 

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