giovedì 18 maggio 2017

Recensione "Un imprevisto chiamato amore" di Anna Premoli


Anna Premoli è tornata alla riscossa con un nuovo romanzo e secondo voi potevo lasciarmela scappare? Assolutamente no!
In poche ore ho divorato Un imprevisto chiamato amore e mi ha dato proprio la carica che cercavo. Curiosi di scoprire cosa ne penso? 

Titolo: Un imprevisto chiamato amore
Autore: Anna Premoli
Data Pubblicazione: 27 Aprile 2017
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Genere: Romance (M/F)
Prezzo:€5.99 (ebook) - €9.90 (cartaceo)
Pagine: 320
Dove comprarlo: Amazon


Jordan ha collezionato una serie di esperienze disastrose con gli uomini. Consapevole di avere una sola caratteristica positiva dalla sua parte, ovvero una bellezza appariscente e indiscutibile, è arrivata a New York intenzionata a darsi da fare per realizzare il suo geniale piano. Il primo vero progetto della sua vita, finora disorganizzata: sposare un medico di successo. Jordan ha studiato la questione in tutte le sue possibili sfaccettature e, preoccupata per le spese da sostenere per la madre malata, si è convinta di poter essere la perfetta terza moglie di un primario benestante piuttosto avanti con gli anni. Ma nel suo piano perfetto non era previsto di svenire, il primo giorno di lavoro nella caffetteria di fronte all’ospedale, ai piedi del dottor Rory Pittman. Ancora specializzando, per niente ricco, molto esigente e tutt’altro che adatto per raggiungere il suo obiettivo...


Cosa ne penso...

Jordan ha ideato un piano geniale per sistemarsi per il resto della sua vita: sposare un medico. Non uno qualsiasi ovviamente, passi l'età e l'aspetto fisico, ma l'importante è la disponibilità economica. Meglio ancora se alle spalle avesse già qualche matrimonio così potrebbe semplicemente fare la moglie trofeo in tutta tranquillità. Un matrimonio non si deve basare per forza sull'amore, allora quale occasione migliore per accalappiarne uno se non quella di lavorare nel bar di fronte all'ospedale? 
Per la legge dei grandi numeri, prima o poi ero destinata a incontrare un chirurgo sulla cinquantina o anche sessantina, che fosse alla ricerca di una seconda, terza o quarta moglie, no? La parola magica è "moglie", perché nella mia vita ho rivestito il ruolo di soggetto non meglio identificato, ragazza, fidanzata o amante di uomini con più o meno capacità. Meno che più, se vogliamo proprio essere sinceri. Ed ero stufa marcia. Marcia come la metà di Biancaneve, con cui per mia sfortuna non condivido alcun tipo di somiglianza: di principi azzurri, sempre che esistano, dalle mie parti se ne sono visti ben pochi. Prima o poi la bellezza sarebbe svanita e per allora era fondamentale che io fossi diventata a tutti gli effetti la signora moglie di un uomo molto ricco e rispettato. Anzi, di un medico molto ricco e rispettato. Jordan
La sfortuna la mette sulla strada giusta quando viene ricoverata urgentemente in ospedale per un malore avvenuto sul posto di lavoro. Tuttavia il dottore che si prende cura di lei non rispecchia per niente i suoi standard
Ora che la mia vista sta tornando normale e il volto che sto fissando è solo uno, inizio a capirci qualcosa di più: un medico. Non è un angelo, quindi, bensì un dottore. Mai visto un dottore così bello o giovane. (...) «Vuole sapere perché non la sposerei nemmeno se fosse nella fase della vita in cui le serve la terza moglie? Dottor Pittman, lei è attraente e intelligente. Combinazione letale, dico davvero.» Jordan
L'attrazione e la tensione che li lega è palpabile, ma sono determinati a non cedere perché dalla vita vogliono cose diverse.
Jordan è una tentazione così grossa e così potente che nemmeno io, che di solito sono molto bravo a concentrarmi sulle cose giuste, riesco a far finta di niente. Perché lei è al cento per cento sbagliata. Sia chiaro, non in senso assoluto, ma solo per uno come me. Lo sapevo prima, lo so ora e si spera che lo saprò anche domani. Rory
L'amore, quello vero, arriva però sempre quando meno ce lo si aspetta, e la nostra Jordan seguirà la testa o il cuore?
Come deve essere baciare un uomo simile? Per una volta soltanto, come ci si deve sentire a essere al centro dell'attenzione di una persona così eccezionale? Si finisce per bruciarsi così vicino al sole oppure si viene in qualche modo illuminati? Jordan
La mia bocca è cucita, quindi non vi resta che correre ad acquistare il libro per scoprirlo!
L'ironia dell'autrice fa capolino sin dalla prima pagina, trasportandoci in una storia frizzante, vivace e divertente, agevolata sicuramente dalla presenza di una protagonista fantastica
La narrazione è affidata al punto di vista alternato dei due protagonisti. Diversamente dal solito, tra Jordan e Rory non c'è un rapporto di odio-amore, anzi i due riescono a stabilire piuttosto rapidamente un legame di amiciziaL'estrema sincerità della coppia è esaltata dai loro continui "battibecchi", o forse sarebbe meglio chiamarli scambi di opinioni. Non ci sono filtri nei loro discorsi, le verità esce nuda e cruda e le loro scenette sono esilaranti, sarebbero capaci di andare avanti per ore a controbattere in questo modo. 
La scorrevolezza della storia mantiene salda l'attenzionesi arriva sempre al dunque, la Premoli non si perde in giri di parole e in questo modo il lettore non si annoia mai. 
Ho apprezzato molto la semplicità e la genuinità con cui Anna ha descritto Jordan, una personaggio diverso dal solito. La sua onestà mi ha lasciata spesso di stucco e mi ha fatto tenerezza il suo continuo sottovalutarsi. È convinta di aver a disposizione solo la sua bellezza, ne parla come se fosse un dato di fatto, ma nonostante sembri sicura di sé, nasconde una grande fragilità. Per fortuna arriva Rory a darle la spinta giusta spronandola a dimostrare quanto sia brillante in realtà. Durante lo sviluppo della vicenda assistiamo al suo notevole percorso di crescita, complice anche una bibliotecaria speciale, la ragazza scopre quanto vale veramente e approfondisce il suo amore per la lettura. Insomma, Jordan è in tutto e per tutto una di noi!
Inizialmente potrebbe sembrare una persona frivola in cerca del pinguino da spennare, ma strada facendo comprendiamo le vere motivazioni che la spingono verso un matrimonio di convenienza e cambiamo immediatamente opinione.
Rory non eccede mai nei suoi sorrisi, ma devo confessare che quando si decide a farlo, colpisce sempre una zona del mio petto che quasi nemmeno sapevo potesse dolere. Jordan
Rory è un amore di uomo, è entrato ufficialmente nella mia lista di book-boyfriend, e la sua dolcezza mi ha conquistato completamente. Provare per credere! Una mia descrizione sarebbe banale, bisogna conoscerlo personalmente per verificare le mie parole e capire quanto sia splendido.
L'ipocondriaco padrone di casa è una sagoma, rappresenta una sorta di grillo parlante che mette la pulce nell'orecchio ai protagonisti e li spinge l'uno verso l'altro oltre a portarli verso la giusta strada.
I messaggi trasmessi da questo romanzo sono ammirevoli. L'intelligenza è puramente soggettiva, non sempre è appariscente e talvolta chi la ostenta non dimostra certo di possederla. Non coincide nemmeno con il sapere tutto, la sottile distinzione è chiara a pochi, ma sono proprio questi a fare la differenza nel mondo.
Il rispetto per il compagno, amico and co. è fondamentale. Ognuno deve saper accettare gli obiettivi e i desideri altrui senza giudicare, nonostante essi siano diversi.
Consiglio, anzi stra-consiglio la lettura di questo romanzo e concludo confermando che la Premoli è e sarà sempre una garanzia di qualità!

Una garanzia!

Caldo


4 commenti:

  1. La mia autrice italiana preferita che mi fa tenere sempre il sorriso sulle labbra dalla prima all ultima pagina. Brava! Brava! Brava!

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  2. Tra Tempo di Libri e scambi vari ho recuperato ben tre libri di quest'autrice che devo ancora leggere. Avendo però amato gli ultimi due, non dubito che mi piaceranno!

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