sabato 28 maggio 2016

Recensione "Elias" di Erin E. Keller

Buon Sabato a tutti!
In questa triste giornata di lutto per non essere potuta andare al Meeting MM, mi tengo occupata scrivendo recensioni e sono recensioni sudatissime perché purtroppo in questi giorni la tendinite è tornata a farmi visita. Questa infatti sarebbe dovuta essere una recensione in anteprima, ma quando la sfiga colpisce...
Cercherò di essere breve ed esaustiva proprio per questo motivo, quindi portate pazienza!
Oggi vi propongo il mio pensiero sul libro che mi ha tenuto compagnia in questi ultimi giorni di vacanza, Elias di Erin E. Keller, primo libro della serie Landmeadow, in uscita proprio oggi per Triskell Edizioni

Titolo: Elias
Autore: Erin E. Keller
Serie: Landmeadow (#1)
Data pubblicazione: 28 Maggio 2016
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Genere: M/M (Contemporaneo)
Formato: ebook
Prezzo: €3.99
Pagine: 137
Dove comprarlo: Triskell - Amazon

Thomas Doyle, dopo la morte del compagno, vive una vita a compartimenti stagni fatta di lavoro e di incontri notturni con corpi senza nome. È una vita di solitudine che gli lascia fin troppo tempo per pensare e per rimpiangere. Eppure, nonostante tutto, la custodisce gelosamente. Ecco perché quando Elias Byrne, che sembra spuntare dal nulla e provenire dalle sue zone d’ombra, irrompe con prepotenza nella sua quotidianità, Thomas si ritrova a fare i conti con una serie di sentimenti ambivalenti, sentendo la necessità di respingere quel ragazzo tormentato, ma al tempo stesso nutrendo lo strano desiderio, difficile da accettare, di unire le loro solitudini.

Cosa ne penso...

Thomas Doyle è un poliziotto che due anni prima ha perso il proprio compagno in un tragico incidente, da quel momento la sua vita non è più stata la stessa. L'unica cosa che gli impedisce di crollare definitivamente è il tenersi impegnato con il lavoro o con qualsiasi cosa che riesca a distrarlo dalla realtà.
E tenersi impegnato era l'unica cosa che era riuscito a fare dopo la morte di Aiden, suo compagno da dieci anni. Non se ne sarebbe dovuto andare così presto, non avrebbe dovuto lasciarlo solo. Non era così che sarebbero dovute andare le cose. (...) Ma gli incidenti accadono e uno scontro fatale gli aveva strappato dalle mani l'uomo con cui era stato per tanti anni e i cui giorni erano finiti troppo presto. Erano passati due anni da quella brutta notte, ma la voglia di chiudere gli occhi e lasciarsi andare alla malinconia era ancora tanta. A volte anche la voglia di piangere. Molto spesso la voglia di fingere che la realtà fosse un'altra. Quotidianamente la voglia di riuscire a ritrovare un senso alla sua vita e di liberarsi di quella brutta ansia che aveva iniziato a fargli compagnia dalla notte in cui aveva ricevuto la notizia dell'incidente di Aiden. Thomas
Perdere Aiden è stata una tragedia, Thomas non è ancora riuscito ad uscirne, e per ora è certo di una sola cosa: non metterà mai più in gioco il suo cuore perché tenere a qualcuno significa inevitabilmente soffrire e quante lacerazioni può sopportare un cuore prima che smetta di battere?
Trentotto anni, detective della polizia della contea, di famiglia benestante, affascinante. Ma solo. Solo in così tanti modi che non gli andava nemmeno di pensarci. Solo più per scelta che per necessità. Ma non significava che quella parola di quattro lettere non lo facesse, a volte, sentire vuoto dentro. Si era ripromesso di non legarsi più a nessuno, di non lasciare che qualcuno gli si avvicinasse tanto da avere la possibilità di fargli male. Perché tutto finiva, tutto. A volte troppo presto, troppo violentemente. Thomas
L'unico contatto umano che si concede è quello di qualche rapporto occasionale con uomini che non vedrà mai più.
Oltre a tutto ciò, l'uomo è anche perseguitato da attacchi di panico che lo colgono nei momenti più disparati e spesso meno opportuni. Proprio durante uno di questi episodi, incontra uno sconosciuto e non sa che questo sarò l'attimo che darà una svolta inaspettata alla sua vita.
«Cosa fai? Lo sciamano sotto la pioggia?» Thomas sussultò e si voltò verso il punto da dove proveniva la voce. Un ragazzo stretto in un giubbino troppo grande per lui lo fissava da sotto la grondaia gocciolante di una casa, vicino alla quale era parcheggiata la sua auto. Teneva le braccia incrociate e le mani sotto le ascelle. I capelli neri erano così lunghi davanti da cadergli sugli occhi. Sembrava minuto e giovanissimo, ma da quel poco che Thomas poteva intravedere aveva un'espressione che di innocente e giovane non aveva proprio niente. Thomas
Vi presento Elias, un "ragazzino" di 23 anni che ha messo gli occhi su Thomas già da tempo e sta cercando in tutti i modi di farsi notare da lui. Tra baci rubati, comportamenti da stalker e battute sagaci, il ragazzo riesce piano piano a farsi strada nella vita dell'uomo, nonostante quest'ultimo tenti in tutti i modi di allontanarlo e scappare dall'incredibile attrazione che prova per lui. 
Detta così sembra davvero una passeggiata, ma non avete idea di cosa ci voglia per arrivare a questo punto e soprattutto cosa nasconda questo ragazzo all'apparenza così diretto e sbarazzino, ma che ha dentro di sé una grande paura e solitudine. 
Mi fermo qui perché non posso assolutamente svelarvi altro, fidatemi di me se vi dico che dovete assolutamente leggerlo e vivervi appieno la storia e i personaggi.
Appena ho letto la trama ed in particolare la prima frase, sapevo che non avrei resistito e che questo libro sarebbe finito inevitabilmente tra le mie mani. Come vi ho anticipato nell'anteprima, ho un debole per le storie con protagonisti "distrutti" che devono "guarire". Chiamatelo istinto da crocerossina o deformazione professionale, ma il succo è questo.
Pensavo di trovare una storia carina e leggera, semplicemente perché il mio cervello ha elaborato in modo strano la lunghezza del libro: 137 pagine sono relativamente poche ed è difficile farci stare una storia importante
Mi sono tuffata su Elias con molta leggerezza, ma già dopo aver letto le prime righe mi sono resa conto di aver tra le mani qualcosa di speciale e la maggior parte delle mie supposizioni è stata subito mandata all'aria dalle parole di Erin E. Keller. Parole che mi hanno fatto "tremare il cuore" e dimostrato che il numero di pagine di un libro è insignificante
La storia non è né carina né leggera, è bella e profonda. Sono sempre in cerca di quella lettura che provochi in me delle reazioni fisiche e Elias ce l'ha fatta, avevo il cuore a mille e riuscivo a percepire ogni singola emozione provata dai protagonisti.
La vicenda narrata da entrambi i punti di vista è bella tosta e mai mi sarei aspettata che dietro a questi personaggi si nascondessero così tanti particolari, molti dei quali difficili da digerire. I temi affrontati sono infatti pesantucci e delicati, ma l'autrice li ha trattati egregiamente.
Thomas mi è piaciuto subito, ho percepito la sua sofferenza, la sua incertezza e durante i suoi attacchi di panico, il respiro mancava anche a me. La frustrazione per i comportamenti di Elias si avvertiva a ondate, così come il suo dibattito interiore tra il cedere o spingerlo via definitivamente e infine la sua resa di fronte alla consapevolezza di aver cominciato ad amare di nuovo.
Quel ragazzo gli faceva tremare le fondamenta delle poche certezze che aveva nella vita. (...) Elias era così strano e inaspettato che distoglieva la sua mente da altri problemi, dalle sue ansie e dalle sue paure. (...) Dopo Aiden non era più riuscito a sopportare nemmeno l'idea di rischiare di perdere di nuovo qualcuno. Peccato che però con Elias tutti i suoi piani stavano andando a puttane. Thomas
Per quanto riguarda Elias invece ho impiegato più tempo a capirlo e apprezzarlo. Questo personaggio ha avuto e ha tuttora una vita difficile, la sua personalità è stata plasmata sul modo in cui è stato cresciuto, quindi ha comportamenti inaspettati e impulsivi. Non nego che spesso avrei voluto prenderlo a schiaffi, ma è colui che mi ha emozionato di più.
La sua situazione mi ha colpita tantissimo, ho sofferto con lui e mi ha fatto commuovere più di una volta. 
Aver chiesto a qualcuno di restare, provando per una volta a essere sincero, ma aver dimostrato per l'ennesima volta a se stesso che lui non valeva mai la pena. (...) Perché per quanto Elias non fosse più un ragazzino, aveva delle carenza nell'affettività che lo facevano somigliare a una grande voragine emotiva. Elias
Queste parole sono state un colpo al cuore, ma il ragazzo ha avuto la fortuna di incontrare un uomo speciale come Thomas e viceversa. Rappresentano l'uno la salvezza dell'altro.
Consiglio la lettura di questo libro? Assolutamente sì! Ne voglio ancora? Non c'è nemmeno da chiederlo.
Grazie ad Erin E. Keller per avermi donato così tante emozioni in 137 semplicissime pagine.

Colpita e affondata!

Bollente


Serie "Landmeadow"

                                        01. Eliaas
                                        1.5 Una crêpe per due

12 commenti:

  1. Che bella recensione. Sarà sicuramente la mia prossima lettura non appena termino stoccata finale!!!:)

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    1. Aspetto il tuo parere su entrambi i libri cara *O*

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  2. Bellissima recensione davvero! Mi sa proprio che lo prendo mi intriga un sacco
    Poi anch'io ho un debole per i poliziotti disperati 😁

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    1. Grazie <3
      Ehhhh cosa ci faranno mai questi poliziotti disperati? *O* Fammi sapere! Bacio

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    2. Preso ieri sera e divorato
      Scritto molto bene e poi quando mi vengono le farfalle nello stomaco mentre leggo direi che le cinque stelle sono assicurate!!

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    3. Felicissima che sia piaciuto così tanto anche a te *O*
      Spero di leggere presto altre storie così belle!

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  3. Grazie mille per la bellissima recensione! Sono così felice che vi sia piaciuto <3

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    1. Se la meritava decisamente ;)
      Facci felici presto con altre storieeee <3

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  4. Concordo con la tua bella recensione Gaia, un libro molto bello decisamente da non perdere!

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  5. Bene, dalla tua recensione mi è venuta voglia di leggerlo! Grazie mille per la recensione. :*

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    1. Felicissima di averti aiutata nella scelta :) Ovviamente aspetto anche il tuo parere, sai quanto sono curiosa!

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