Buona Domenica miei cari!
Qui il sole se n'è andato e sembra di nuovo Novembre, per fortuna ci sono i miei amati libri a consolarmi.
Ieri vi ho parlato di Elias di Erin E. Keller, primo libro della serie Landmeadow, e oggi vi lascio il mio pensiero sulla novella che lo segue Una crêpe per due.
La storia è ambientata sempre a Landmeadow, o meglio... da lì si parte per poi atterrare nella città dell'amore, Parigi. I protagonisti però sono diversi quindi non fatevi problemi e potete leggere i due volumi nell'ordine che preferite!
Qui il sole se n'è andato e sembra di nuovo Novembre, per fortuna ci sono i miei amati libri a consolarmi.
Ieri vi ho parlato di Elias di Erin E. Keller, primo libro della serie Landmeadow, e oggi vi lascio il mio pensiero sulla novella che lo segue Una crêpe per due.
La storia è ambientata sempre a Landmeadow, o meglio... da lì si parte per poi atterrare nella città dell'amore, Parigi. I protagonisti però sono diversi quindi non fatevi problemi e potete leggere i due volumi nell'ordine che preferite!
Titolo: Una crêpe per due
Autore: Erin E. Keller
Serie: Landmeadow (#1.5)
Serie: Landmeadow (#1.5)
Data pubblicazione: 28 Maggio 2016
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Genere: M/M (Contemporaneo)
Formato: ebook
Prezzo: €2.99
James Barrett è un bravo ragazzo. Peccato che non stia passando il miglior momento della sua vita e a volte parli a sproposito.
Edward Egan è un bravo ragazzo. Peccato che la sua rigida esteriorità non aiuti James a tenere a freno la sua linguaccia.
Quando però i due sono costretti a volare a Parigi e James deve improvvisarsi assistente del rampollo della famiglia Egan, le animosità sfumano e le motivazioni dietro i loro comportamenti vengono in superficie, svelando anche un tenero e inaspettato sentimento.
Ma i due rischiano di restare solo con il ricordo di una crêpe a Parigi…
Cosa ne penso...
Ero davvero curiosa di intraprendere la lettura di questa novella che secondo le mie previsioni sarebbe stata tanto tanto tanto dolce, non pensavo però che sarebbe stata anche tanto tanto tanto divertente.
James è assolutamente terribilmente fantastico, non è capace di tenere la bocca chiusa, non ha freni e in questo modo finisce in un sacco di pasticci.
La sua ultima infelice uscita consiste nel definire "spocchioso figlio di papà che non è nemmeno in grado di fare il suo lavoro" Edward, il nuovo datore di lavoro del padre, che tra l'altro è proprio a portata d'orecchio e sta ricevendo proprio in quel momento una richiesta d'aiuto particolare.
Non dovranno vedersi spesso, quindi che male c'è? Tutto fila liscio come l'olio finché il ragazzo non si trova nel posto sbagliato... al momento sbagliato!
James e Edward non sono a proprio agio l'uno con l'altro, ma devono adattarsi e provare a sopportarsi almeno per quel periodo di convivenza forzata.
Non saremmo certo qui se le cose tra i due non subissero qualche cambiamento e come spesso accade... tra una cosa e l'altra, tra una crêpe e un ballo, scatta la fatidica scintilla!
Come avrete potuto notare, la vicenda è narrata da entrambi i protagonisti e questo rende ancora più interessante la situazione sotto più punti di vista perché è vero che vi ho dipinto un quadro generale piuttosto divertente, ma non c'è solo questo nella storia. C'è spazio sia per le risate che per momenti seri e dolci.
Vediamo contrapporsi due personaggi completamenti diversi, con una situazione economica e familiare opposta, ma che insieme possono completarsi a vicenda facendo scomparire la rispettive "mancanze".
Non pensate però di trovare una storia tutta rose e fiori, perché nemmeno qui può mancare il cattivo e anche questa volta i nostri eroi dovranno superare qualche ostacolo prima di poter vivere per sempre felici e contenti.
Questa è un'altra prova a dimostrazione del fatto che in sole 90 pagine si possa creare una storia assolutamente soddisfacente capace di donare emozioni al lettore.
Vi lascio un assaggio di una delle scene che più mi ha divertito durante la lettura:
James è assolutamente terribilmente fantastico, non è capace di tenere la bocca chiusa, non ha freni e in questo modo finisce in un sacco di pasticci.
La sua ultima infelice uscita consiste nel definire "spocchioso figlio di papà che non è nemmeno in grado di fare il suo lavoro" Edward, il nuovo datore di lavoro del padre, che tra l'altro è proprio a portata d'orecchio e sta ricevendo proprio in quel momento una richiesta d'aiuto particolare.
«Mi chiedevo, signor Egan... Sa che io lavoro da anni per lei e per la sua famiglia... E sono sempre stato felice di farlo. In questo periodo stiamo passando un periodo difficile e... mio figlio ha perso il lavoro...» E chissà perché pensò Edward tra sé e sé. «Quindi mi chiedevo... non ci potrebbe essere posto per lui qui?» EdwardNonostante Edward abbia sentito le parole pronunciate dal figlio del signor Barrett, offre un lavoro a James nella sua azienda. Nessuno dei due è entusiasta dell'idea, ma entrambi hanno come unico scopo quello di aiutare e non deludere il padre di James.
Non dovranno vedersi spesso, quindi che male c'è? Tutto fila liscio come l'olio finché il ragazzo non si trova nel posto sbagliato... al momento sbagliato!
«Ci andrò. Partirò oggi. Devo solo trovare una persona che venga con me e mi faccia da assistente.» «Penditi lui,» disse annoiato suo padre, guardando in direzione di James. «Che cosa?!» esclamarono i due ragazzi strabuzzando gli occhi. «Ha iniziato solo oggi,» spiegò Edward guardando James solo per un istante, con qualcosa negli occhi che sembrava tanto una richiesta di scuse. James sentì il viso farsi violaceo. «E allora? Portare la posta o farti da assistente, che cambia?» Scherzava, vero? O era davvero in preda a un attacco di senilità. JamesAnche in questo caso nessuno accetterà una risposta negativa, sicuramente non il signor Egan, e i due ragazzi si trovano così a doversi sopportare a vicenda per circa due settimane. Ehi, stavo quasi per scordarmi di dirvi che il viaggio di lavoro li porterà direttamente nella romanticissima Parigi.
James e Edward non sono a proprio agio l'uno con l'altro, ma devono adattarsi e provare a sopportarsi almeno per quel periodo di convivenza forzata.
Non saremmo certo qui se le cose tra i due non subissero qualche cambiamento e come spesso accade... tra una cosa e l'altra, tra una crêpe e un ballo, scatta la fatidica scintilla!
Improvvisamente si rese conto di voler sapere di più su quell'uomo, di voler scoprire cosa ci fosse dietro quell'aria seria e anche un po' triste. In fondo avevano due settimane di tempo, e a Parigi tutto era possibile, no? No, ecco. Magari non proprio tutto. O sì? JamesPer sedare la vostra curiosità, non vi resta che seguire le avventure di James e Edward a Parigi ;)
Come avrete potuto notare, la vicenda è narrata da entrambi i protagonisti e questo rende ancora più interessante la situazione sotto più punti di vista perché è vero che vi ho dipinto un quadro generale piuttosto divertente, ma non c'è solo questo nella storia. C'è spazio sia per le risate che per momenti seri e dolci.
Vediamo contrapporsi due personaggi completamenti diversi, con una situazione economica e familiare opposta, ma che insieme possono completarsi a vicenda facendo scomparire la rispettive "mancanze".
Non pensate però di trovare una storia tutta rose e fiori, perché nemmeno qui può mancare il cattivo e anche questa volta i nostri eroi dovranno superare qualche ostacolo prima di poter vivere per sempre felici e contenti.
Questa è un'altra prova a dimostrazione del fatto che in sole 90 pagine si possa creare una storia assolutamente soddisfacente capace di donare emozioni al lettore.
Vi lascio un assaggio di una delle scene che più mi ha divertito durante la lettura:
Edward si voltò nel momento in cui James aveva gli occhi incollati al suo sedere e un'espressione quasi sorpresa si dipinse sul suo viso. «Mi stavi guardando il sedere?» gli chiese infatti sbattendo le palpebre, e James valutò la possibilità di prendere la rincorsa e lanciarsi dalla finestra. La bocca gli si aprì ma ne uscì solo un rantolo incomprensibile. Edward incrociò le braccia sul petto e lo guardò chinando il capo di lato. «Sto aspettando una risposta.» Il maledetto non demordeva! «Uh, io... forse.» E vaffanculo all'orgoglio. James
Dolce e divertente
Caldo
Serie "Landmeadow"
01. Elias
Grazie grazie grazie!
RispondiEliminaA te :)
EliminaE non so se ho reso l'idea ma... ne voglio ancora!
Aspettavo questa recensione e sono veramente contenta che ti sia piaciuta. Adesso sono davvero curiosa, spero di riuscire a recuperarlo presto, perché mi ispira parecchio ed è proprio il genere di lettura che vorrei leggere in questo periodo :)
RispondiEliminaP.S. ho fatto il possibile per non guardare la copertina, perché mi fa venire fame ogni volta che la guardo!!!!! :P
Ahahah non avevo alcun dubbio... fa venir fame anche a me! :)
EliminaTi consiglio vivamente anche la lettura di "Elias"!
Fammi sapere! baci
Anche questo intriga parecchio ma al momento passo
RispondiEliminaUna novella di 90 pagine al costo di €2,99 per me è eccessivo
Effettivamente quello fa tentennare un pochino! In caso dovessi decidere di leggerlo comunque... io sono qui e fammi sapere ;)
EliminaSembra proprio carino!
RispondiEliminaLo è, assolutamente ;)
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