Oggi vi propongo la recensione di un romanzo che mi ha tenuto compagnia durante le ormai lontanissime vacanze di Natale: Ryker's Island di Jack Harlitz.
Si tratta di un romanzo Made in Italy, inizialmente sbarcato sulla piattaforma Wattpad, e in seguito l'autore stesso ha dato vita alla sua versione cartacea.
La sua lettura è stata una vera e propria sfida, andiamo insieme a scoprire perché!
Si tratta di un romanzo Made in Italy, inizialmente sbarcato sulla piattaforma Wattpad, e in seguito l'autore stesso ha dato vita alla sua versione cartacea.
La sua lettura è stata una vera e propria sfida, andiamo insieme a scoprire perché!
Titolo: Ryker's Island
Autore: Jack Harlitz
Casa Editrice: Autopubblicato
Genere: M/M (Contemporaneo)
Pagine: 179
Prezzo/Dove comprarlo: Per info varie e acquisto rivolgersi direttamente all'autore alla seguente e-mail jackharlitz@gmail.com
Ryker Tompson ha 16 anni quando una bravata gli apre le porte del carcere minorile. Scoprirà sulla sua pelle che gli errori si pagano a caro prezzo, che certe esperienze sono impossibili da dimenticare, che il carcere è tutt'altro che vitto e alloggio gratuito. Ma scoprirà che l'amore può nascere nei luoghi più impensabili, in posti dove l'umanità sembra non essere mai entrata. Che la vita può riservare molte sorprese e che delle volte, queste sorprese, hanno nomi strani come quello di Maverick.
Cosa ne penso...
Partiamo dal presupposto che trattandosi di un romanzo ambientato nella realtà carceraria potrebbe trattare tematiche sensibili e non adatte a tutti. Violenza e abusi sono infatti presenti all'interno della vicenda, una premessa doverosa per indirizzare il lettore verso una scelta consapevole.
Personalmente faccio un po' fatica a leggere di questi argomenti, ma in tutta sincerità in questa occasione non ho riscontrato un livello allarmante e la mia esperienza complessiva è stata positiva.
Scendendo nello specifico mi sono trovata di fronte ad una buona scrittura e ad uno sviluppo della storia che mi ha intrigato tenendomi incollata al romanzo fino all'ultima pagina. Certo, avrei sfoltito alcuni punti forse troppo descrittivi e non così fondamentali per la comprensione del racconto, che fanno calare inevitabilmente l'attenzione del lettore.
Il carcere è un'esperienza tosta e Jack l'ha dipinta piuttosto bene, anche se meritevole di ulteriori approfondimenti per smussare quei dettagli che all'apparenza possono sembrare di poco conto, ma risultano invece fondamentali per dare una corretta visione dell'insieme.
Il tasto dolente, a mio parere, riguarda la difficilissima tematica degli abusi fisici e psicologici subiti da Ryker. Parlare di questo argomento è un po' come camminare sulle uova e onestamente non ne sono rimasta pienamente soddisfatta poiché alcuni eventi non mi sono sembrati del tutto compatibili con la situazione. Un maggiore approfondimento psicologico del protagonista avrebbe probabilmente cambiato questo aspetto.
Ciò non significa che Ryker non sia caratterizzato bene, al contrario, i momenti introspettivi ci raccontano molto di lui, ma semplicemente un ulteriore passo avanti avrebbe reso più chiare alcune dinamiche.
Perché l'avevo fatto? Me lo chiedevo anche io. Forse per dimostrare di essere un uomo. Forse per un gesto di ribellione. Forse perché nella vita, se non ci si complica le cose, non si trova pace. Delle volte tendiamo a farci del male da soli, ci distruggiamo senza un motivo valido. Penso che molti di noi siano masochisti in fondo al cuore. Io di sicuro lo ero stato. Ryker
Arrivando alla storia d'amore tra Ryker e Maverick, non aspettatevi una relazione convenzionale, sia per il contesto in cui nasce sia per il suo sviluppo. Tuttavia mi ha appassionato, adorando ogni loro attimo passato insieme, anche se avrei desiderato avere a disposizione più scene che li vedessero protagonisti.
Il finale mi ha stupito, emozionato e scombussolato. Non è una conclusione semplice da digerire, anzi se ci penso mi viene ancora il magone, ma probabilmente era la scelta più adatta alla storia.
Penso sia un inizio promettente anche se ancora acerbo, ma ho fiducia nell'autore e ritengo che saprà stupirci.
L'amore non guarda in faccia nessuno. Non fa distinzioni tra sesso, razza o religione. Tra belli o brutti. Tra alti o bassi. L'amore è amore. Ed è così semplice che non mi spiego come mai, molte persone di questo mondo non lo capiscono. O non lo vogliono capire. Troppo impegnati a odiare, quello che è diverso da loro.
Un buon inizio!
Infuocato