venerdì 20 novembre 2015

Recensione "Sidecar" di Amy Lane

Finalmente venerdì! Ora un pò di meritato risposo. 
Per festeggiare vi propongo la mia recensione di Sidecar di Amy Lane che ovviamente avrei voluto postare prima, ma il lavoro mi ha assorbita completamente e insomma...si fa quel che si può!

Titolo: Sidecar
Autore: Amy Lane
Data pubblicazione: 17 Novembre 2015
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Traduzione: Veronica Rotondo
Genere: M/M (Contemporaneo)
Prezzo: €6,51
Formato: SOLO ebook
Pagine: 250
Dove comprarlo: Amazon

È il 1987. I ragazzi indossano camicie rosa della Izod, le ragazze hanno capelli vaporosi e tutti possiedono una scatola del fumo; AIDS è solo una brutta parola che rimbomba dalle città come un temporale. Un adolescente scappato di casa vaga su un lato della strada, a un battito di ciglia dalla disperazione, ed è salvato da un angelo con i capelli lunghi su una Harley. 
Ma questo è solo l’inizio della loro storia. 
Josiah Daniels voleva pace, tranquillità e una vita semplice, e l’ha avuta finché non ha salvato Casey dalla fame, dal freddo e dallo sfinimento. Da quel momento la vita di Joe è tutt’altro che semplice e il suo nuovo pupillo naviga un mondo che sta cambiando più rapidamente delle persone che ci vivono. Joe vuole far diventare Casey un adulto felice e produttivo, e ci riesce. Ma anche da grande, Casey non riesce a concepire una vita felice senza Joe. Il problema è far accettare a Joe che il ragazzo che ha allevato è all’improvviso l’uomo che lo vuole. 
La loro relazione potrebbe morire o cambiare il mondo attorno a loro. Mentre costruiscono una casa, negoziano le nuove regole del crescere assieme e schivano le insidie della vita moderna, Casey impara che l’età adulta è più che il sesso, Joe impara che non ci sono compromessi se si vuole vivere per sempre felici e contenti, e sono entrambi costretti a capire l’unica cosa che un uomo non dovrebbe mai fare: vivere da solo.


Cosa ne penso...

La Lane colpisce ancora e non delude! La trama mi intrigava moltissimo, avevo buone aspettative e sono state soddisfatte. 
La struttura del libro è molto particolare: ogni capitolo ha il titolo di una canzone, la storia è narrata dai punti di vista alternati dei due protagonisti, Joe e Casey e partiamo dal presente per tornare nel passatoQuest'ultima frase la capirete meglio nelle prossime righe.
Siamo nel 2011, Joe e Casey stanno tornando a casa a bordo del loro sidecar, quando sul ciglio della strada scorgono una figura...
Il ragazzo aveva freddo. Casey lo notò mentre Joe lo passava all'ombra degli alberi creata dal tramonto in Foresthill Road, vicino al lago Sugar Pine. Era novembre, erano nel mezzo della notte e quell'essere sperduto a lato della strada non era vestito adeguatamente per quel clima. Non sembrava messo bene: le labbra erano cianotiche e le braccia magre, strette al petto, più pallide della maglietta sporca che indossava, le guance erano rosse di febbre. E gli occhi erano vitrei. Casey
I due uomini decidono di fermarsi per aiutare il ragazzo e lo convincono ad andare a casa con loro.
Non pensate male, tutto ciò non è casuale, anzi...ai due uomini è molto familiare. Anni prima infatti Casey si era trovato nella stessa situazione di questo povero ragazzo e se non avesse ricevuto l'aiuto del suo angelo custode Joe, chissà dove sarebbe finito.
Questo avvenimento scatena tanti ricordi e ci collega al passato. Saltiamo nel 1987 e ripercorriamo tutta la storia di Casey e Joe.
Aveva già inciampato per la seconda volta quando sentì il rombo di una moto dietro di sè. Non era il primo veicolo che aveva percorso la sua strada, ma era il primo che si era fermato a pochi metri da lui. Il tizio che vi stava sopra era terrificante. Per prima cosa, era grosso, alto ben più di un metro e ottanta. Aveva baffi alla Fu Manchu e un pizzetto, entrambi folti e castano scuro, e un ammasso di capelli dello stesso colore, stretti in una coda al di sotto del casco. (...) Orgoglioso, ma non uno stronzo, fu il primo pensiero di Casey. Poi l'uomo di tolse il casco, e il secondo pensiero fu che almeno era di bell'aspetto, a differenza della sequela di puttanieri che lo avevano portato da Bakersfield a dove-cazzo-si-trovava-ora. Casey
Casey è fuggito, o meglio, è stato cacciato da casa dal padre dopo che egli ha scoperto l'omosessualità del figlio. Come avrete intuito, il viaggio del ragazzo fino a qui non è stato facile. Per poter mangiare e viaggiare è stato costretto a prostituirsi e quando il motociclista gli offre il suo aiuto, non può far altro che pensare di essere finito di nuovo nelle mani di un altro approfittatore.
L'uomo mette subito in chiaro che non vuole nessun favore sessuale in cambio del suo aiuto, per Casey non è semplice fidarsi di questo sconosciuto, ma alla fine accetta e così ha inizio la vera storia di Casey e Joe.
«Josiah Daniels, puoi chiamarmi Joe.» Casey era dovuto avanzare di qualche passo prima di potergli stringere la mano. «Casey,» si presentò, non volendo dire il suo cognome. I suoi genitori non lo volevano, lui non voleva loro. (...) «Ehi, andrà tutto bene, okay? Ti troverò un posto dove stare, sarai al sicuro, va bene?» Il ragazzo annuì, muovendo la mascella. «Perchè?» chiese, insicuro da dove uscisse quella domanda, e Joe scrollò le spalle e spostò lo sguardo. «Mi hanno sempre insegnato a fare la cosa giusta. Lo so...sembra qualche folle panzana hippy, ma questo è quello che ho imparato crescendo.» Casey
L'intenzione di Joe è quella di nutrire, far lavare e dormire in un posto sicuro e tranquillo il ragazzo per poi affidarlo ai servizi sociali. Casey però è di tutt'altro avviso e alla fine, come potrete ben immaginare, riesce a convincere Joe a tenerlo con sè e da qui in poi ne vedremo delle belle.
Passano gli anni e assistiamo alla crescita di entrambi i protagonisti, solo una cosa resta però sempre la stessa, l'amore di Casey per Joe. Purtroppo l'uomo non ha mai visto Casey sotto quella luce, soprattutto per la differenza d'età che li divide, ma il ragazzo non si da per vinto e riuscirà, nonostante tutto, a conquistare il suo grande amore?
Lo so, detta così sembra di trovarsi in una semplice favola, ma ho semplificato molto il riassunto perchè non volevo nè risultare pesante, nè anticiparvi troppo. Nella storia c'è molto, tanto di più.
I temi affrontati sono vari e delicati, in particolare abbiamo una visione del tempo (so che è solo il 1987, ma per questi argomenti pochi anni fanno davvero la differenza) per quanto riguarda l'AIDS, l'omosessualità e l'affidamento.
Come sempre l'autrice ne parla con il dovuto riguardo e riesce a trasmettere al lettore le più varie emozioni
Seppur in maniera molto "cruda", ho apprezzato in particolar modo come ha affrontato l'argomento "sesso protetto". 
I protagonisti sono splendidi, ognuno con le proprie caratteristiche mi ha conquistata. Ho adorato la forza e la testardaggine di Casey nel cercare di ottenere quello che vuole e soprattutto il coraggio di andare avanti nonostante tutto.
Joe è un uomo stupendo, burbero ma allo stesso tempo dolce con un cuore grande come il mondo
Seguire passo passo la vita e l'evoluzione del rapporto tra i due protagonisti è davvero intrigante, ammetto però che ad un certo punto speravo si sbrigasse a far raggiungere l'età "adulta" a Casey e mi stavo quasi per annoiare, ma la Lane ha saputo sorprendermi. Mi ha piazzato davanti agli occhi un capitolo che mi ha fatto salire la pressione e la curiosità alle stelle. Insomma nel momento in cui l'attenzione stava calando, con un giochetto da maestro è riuscita a incuriosirmi talmente tanto che sfogliavo le pagine a più non posso.
In questa storia c'è di tutto e il tutto è equilibrato, avrete una dose di ogni tipo di emozione. Cosa ne dite? Vi butterete?
Vi lascio come sempre con la mia citazione preferita:
Per la prima volta in ventisette anni, Joe sentì l'esistenza di Dio. Era nel sorriso di Casey, nei suoi occhi, nel modo in cui guardava il suo innamorato, nel modo in cui salutava i cani. Dio era lì, nei raggi del sole che accarezzavano i capelli di Casey e riscaldavano la sua pelle, e Joe...Joe voleva toccarlo. Joe



Bello e coinvolgente

Bollente

3 commenti:

  1. la trama incuriosisce e la tua recensione convince, lo metto in lista :-)

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  2. Non amo particolarmente lo stile della scrittrice e ho trovato molti errori grammaticali probabilmente dovuti alla traduzione. Detto ciò mi è piaciuta tantissimo la trama sarà anche perché adoro le storie che si sviluppano in un lungo arco di tempo.

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