domenica 15 novembre 2015

Recensione "Semper Fi" di Keira Andrews

Eccomi qui con una nuova recensione per voi! Avrei dovuto postarla ieri, ma ho preferito mantenere una giornata di silenzio, il minimo che si potesse fare. #PrayforParis 
L'11 Novembre negli USA è stata la Giornata dei Veterani e in occasione di questa ricorrenza Triskell Edizioni ha deciso di pubblicare Semper Fi di Keira Andrews proprio in quella data. 
Ottima scelta perchè questo libro è perfetto!

Titolo: Semper Fi
Titolo originale: Semper Fi
Autore: Keira Andrews
Data pubblicazione: 11 Novembre 2015
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Traduzione: Maria Sofia Buccaro
Genere: M/M (Storico)
Prezzo: €5,99 (ebook) - 12.78 (cartaceo)
Formato: ebook - cartaceo
Pagine: 319
Dove comprarlo: Amazon

Quando erano marines, Jim e Cal dipesero l’uno dall’altro per uscire vivi dalla carneficina e dalla disperazione nel Pacifico. 
Sollevato di potersi lasciare alle spalle gli orrori della guerra, Jim è tornato al suo frutteto e alla vita tranquilla di padre di famiglia. 
Consapevole che l’amico non avrebbe mai potuto ricambiare i suoi sentimenti proibiti, Cal spera che il tempo e l’oceano tra di loro attenui il desiderio che prova per lui. Ma alla morte della moglie di Jim, Cal raggiunge l’amico per dargli una mano. Non sa nulla di mele né di bambini, ma vuole stargli vicino a tutti i costi, anche se la fiamma che lo tormenta si riaccende in lui.
Jim gli è grato per il sostegno che gli dà mentre lotta con i sentimenti repressi e i terribili ricordi della guerra. Poi, quando inizia a vederlo con occhi diversi, il loro rapporto diventa intimo come mai avrebbero immaginato. Riusciranno a costruirsi una vita insieme come una famiglia e a trovare la felicità in un mondo che li condanna?



Cosa ne penso...

Mi sembra doveroso iniziare questa recensione citando la dedica dell'autrice:
Ai veterani che hanno prestato servizio e si sono immolati.
Come ho detto sin dalla mia presentazione, non sono una fan degli storici, però quando una trama mi intriga, mi do alla pazza gioia e ne leggo qualcuno. Capisco subito quando ho tra le mani un buon libro e questo è uno di quelli
Il mio fidato Kobo mi fa notare che ho evidenziato ben 68 passaggi e ad un certo punto mi sono limitata perchè mi sembrava folle continuare di questo passo. Questo dice tutto, Semper fi è un libro splendido, mi ha tenuta incollata dalla prima all'ultima pagina, ammetto di averlo letto a rallentatore per gustarmelo ben bene e temevo di arrivare alla parole fine.
In questo libro c'è tutto quello che si spera di trovare quando si inizia una lettura, ho provato tantissime emozioni, ho amato i protagonisti, ho sofferto con loro e ho avuto un piccolo assaggio di cosa vuol dire guerra. Odio la guerra, in qualsiasi forma, ogni volta che se ne parla o leggo qualcosa al riguardo non mi capacito di quanto possa essere stupido l'essere umano certe volte (troppo spesso purtroppo). Per questo motivo, spesso nascondo ben volentieri la testa sotto la sabbia vergognandomi di appartenere alla stessa specie di questi mostri. 
Evito quasi sempre gli storici perchè la storia non mi ha mai affascinato, ma con questo libro per quanto si lavori di fantasia, sono rimasta davvero colpita. Un miracolo insomma. 
Ora basta con le mie pippe psicologiche, giuro!
Il libro è narrato dai punti di vista alternati dei due protagonisti Cal e Jim. Ogni capitolo è poi diviso in due parti: nella prima viviamo le (dis)avventure dei ragazzi durante la guerra, e ci troviamo proprio sul campo di battaglia con loro, mentre nella seconda siamo nel presente 1948. Abbiamo quindi un continuo alternarsi tra passato e presente, che ci aiuta a conoscere meglio i protagonisti, ad avere un'idea precisa di cosa hanno dovuto sopportare in quel terribile periodo e vediamo la trasformazione che come individui hanno subito in seguito alla guerra. 
Non dimentichiamo che siamo comunque nel genere M/M, quindi assistiamo a tutti i "drammi" e problemi che può comportare/comporta il taboo dell'omosessualità a quel tempo, è difficile ora, figurarsi in quegli anni.
L'omosessualità era un reato, agli occhi della legge e di Dio. Guardò la sua immagine riflessa. Come poteva anche solo pensarci di nuovo? Doveva soffocare per sempre quella parte ignobile di sè. Jim 
Ma partiamo dall'inizio...
Cal e Jim si incontrano per la prima volta nel 1942 sul treno che li porterà dritti al campo di addestramento per diventare marines.
«Comunque, io sono Cal,» si presentò, tendendogli la mano. «Cal Cunningham.» «Jim Bennett.» Se anche Jim aveva notato quanto la pelle di Cal fosse più liscia della sua, non disse niente. I suoi capelli pettinati con cura erano di un biondo probabilmente schiarito dal sole ed era il ritratto della salute, il che suggeriva che passasse molto tempo all'aria aperta. Sul naso aveva lentiggini chiare e indossava una camicia blu che non si intonava con i suoi occhi lucenti. Cal
Da questo momento in poi e per tutta la guerra, i due uomini conteranno l'uno sull'altro per sopravvivere ad essa, diventeranno inseparabili e Cal si innamorerà perdutamente del suo compagno. Di questa parte vi voglio dire ben poco perchè è giusto che venga letta strada facendo, soprattutto perchè essendo alternata e strettamente collegata al presente, finirei per rivelare involontariamente qualche anticipazione.
Finita la guerra ognuno ha però ripreso la propria strada, Jim è tornato dalla moglie Ann e dalla figlia Sophie al meleto di famiglia, mentre Cal è tornato a Londra/New York a lavorare per il padre nella facoltosa attività di famiglia. Quest'ultimo ha deciso di stare il più lontano possibile dall'amico perchè sa che non potrebbe mai ricambiare i suoi sentimenti proibiti.
Passano degli anni e quando improvvisamente la moglie di Jim muore, Cal si dirige dall'amico per aiutarlo con la sua impresa nonostante capisca ben poco di mele e bambini.
Jim apparve sulla cresta della collinetta, coi capelli chiari che brillavano al sole. Col fiato sospeso, Cal cercò di tranquillizzarsi. Non sarebbe dovuto venire. Jim era alto e snello, col fisico di chi lavorava la terra dall'alba al tramonto. (...) Cal cercò di trattenersi e di non corrergli incontro. Sentì un desiderio bruciante, un tuffo al cuore. Negli ultimi tre anni, era quasi riuscito ad autoconvincersi che i suoi sentimenti fossero svaniti. Quasi. (...) Ma il cuore gli batteva a mille, come una scolaretta che andava al primo ballo della scuola. Era davvero stato sciocco da parte sua credere che il tempo e la distanza avrebbero cambiato qualcosa. Cal
Cal ha provato a dimenticare Jim, pensando che il tempo e la distanza lo aiutassero a cancellare i suoi sentimenti, ma basta uno sguardo per capire che tutto è come prima, nulla è cambiato. 
Mi sono emozionata molto leggendo queste parole, in poche righe l'autrice ha trasmesso perfettamente l'amore e il dolore di Cal, ama un uomo che non potrà mai avere
Per Cal sarebbe stato più semplice star lontano da Jim, ma l'amico ha bisogno del suo aiuto e questa è la sua priorità. Anche se non possono stare insieme come lui vorrebbe, se lo fa bastare.
E se invece con il passare del tempo qualcosa cambiasse? Se Jim si rendesse conto che ha sempre provato qualcosa per il suo amico?
Più di così non posso dirvi, se non leggetelo leggetelo leggetelo!
Potrei continuare all'infinito a parlare e sparare citazioni, ma non posso rovinarvi questo splendido libro. 
Tra presente e passato abbiamo a che fare con due protagonisti stupendi, ognuno con i suoi pregi e con i suoi difetti. Non si può far altro che amarli e tifare per loro. La guerra è tremenda e ho provato molta paura per loro. 
Inoltre dovranno affrontare molte battaglie personali, soprattutto Jim quando dovrà fare i conti con la sua omosessualità e dovrà accettare che non è una malattia, nulla che un dottore possa curare. 
Gli argomenti trattati sono davvero molti e l'autrice l'ha fatto egregiamente. 
Vi lascio con la mia citazione preferita, ammetto di averne più di una, ma questa è davvero splendida.
Quello era il tipo di amore che Jim aveva sempre pensato non esistesse e, sì, amava Cal. Magari sarebbe andato all'inferno, ma sapeva la verità. La accettava. Jim



That's amore!!

Infuocato!

11 commenti:

  1. Bene questo sara' una delle prossime letture

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  2. Meraviglioso. ...non riuscivo a staccarmi. Gli darei il massimo punteggio con la lode.!!!

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  3. Anche a me non piace la storia, ma soprattutto le storie di guerra...poi ovviamente tutto è relativo e ci sono casi per casi...
    L'alternarsi tra scene del passato e scene del presente mi spaventa un po', conoscendomi so già che sicuramente potrei non leggerle e saltare lquelle della guerra, sopratutto se ci sono drammi psicologici interni... cmq mi hai un po' incuriosita... ;)

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    1. Hai detto bene "dipende dal caso"! :)
      Solitamente non amo troppo l'alternarsi tra passato e presente, ma in questo caso serve davvero molto e le parti "di guerra" (che pensavo anche io avrei saltato) sono davvero scorrevoli e per nulla pesanti!
      Se dovessi decidere di leggerlo fammi sapere cosa ne pensi!

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    2. Bè se non sono pesanti, ma scorrevoli potrei veramente farci un pensierino ;)
      In caso ovviamente ti dirò la mia :D

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  4. che bello anche questo libro, il tuo blog mi piace ogni minuto di più .-)
    mi piace il tuo genere

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    1. Bellissimo libro! :D
      Uh grazieeeee *.* Allora passa spesso di qui <3

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  5. Ciao Gaia, ho appena scoperto il tuo blog grazie al Link Party di The Avid Reader ^^
    La trama sembra intrigante, nemmeno io sono una fan degli storici, anche se qualche volta li leggo, e la tua recensione mi ha fatto dare una possibilità a questo libro!

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    1. Ciao! Piacere!!! :)
      Assolutamente consigliato!!! Aspetto il tuo parere allora :*

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