Mi fido di te di Francesca Preziosi mi aspettava da tempo sul lettore, così, approfittando dell'imminente uscita del secondo romanzo della serie, mi sono finalmente decisa a recuperarlo e vi assicuro che mi sono pentita di non averlo fatto prima.
Con grande piacere vi propongo quindi la mia recensione e un piccolo regalino dell'autrice che ha gentilmente messo a disposizione per noi un estratto esclusivo tratto da Sfumature di noi!
N.B. i due libri hanno protagonisti diversi, ma sono molto legati quindi consiglio caldamente di leggerli con ordine e raccomando la lettura dell'estratto a coloro che conoscono già gli avvenimenti del primo libro e agli amanti degli spoiler ;)
Con grande piacere vi propongo quindi la mia recensione e un piccolo regalino dell'autrice che ha gentilmente messo a disposizione per noi un estratto esclusivo tratto da Sfumature di noi!
N.B. i due libri hanno protagonisti diversi, ma sono molto legati quindi consiglio caldamente di leggerli con ordine e raccomando la lettura dell'estratto a coloro che conoscono già gli avvenimenti del primo libro e agli amanti degli spoiler ;)
Titolo: Mi fido di te
Autore: Francesca Preziosi
Serie: Un nuovo inizio (#1)
Data pubblicazione: 3 Febbraio 2017
Casa Editrice: Autopubblicato
Genere: M/M (Contemporaneo)
Prezzo: €2.99 - Disponibile KU (ebook) - €12.48 (cartaceo)
Pagine: 373
Dove comprarlo: Amazon
A ventidue anni Sam non ha ancora deciso cosa fare della sua vita. Ha trascorso gli ultimi quattro anni della sua vita tra un lavoro e un altro, senza mai riuscire a prendere una vera direzione, lasciando che le sue mancate scelte prendessero il sopravvento.
Adam ha trent'anni e sta cercando di ricucire i pezzi della sua vita, andata in frantumi la notte in cui un camion ha travolto lui e il suo migliore amico. È dura per lui ricominciare: l'incidente gli ha lasciato cicatrici profonde segnandolo nel corpo e nel cuore.
L'incontro inaspettato con Sam darà un ulteriore svolta al destino di entrambi. Riusciranno a fidarsi l'uno dell'altro e camminare verso un nuovo inizio, insieme?
Cosa ne penso...
Cosa succede quando un'anima spezzata incontra un'anima pura, ma persa?
Niente di catastrofico, anzi... potrebbero essere la salvezza l'una per l'altra.
Adam è bloccato su una sedia rotelle a causa di un incidente stradale e sta cercando di rimettersi sulle proprie gambe al centro riabilitativo Hope&Run, luogo dove viene inviato Samuel, figlio di un noto psichiatra, per scontare i suoi quattro mesi di lavori socialmente utili.
Quattro mesi. Quattro mesi per decidere cosa fare della sua vita. Quattro mesi per capire se stesso. Una volta per tutte. Sam
Il loro incontro sconvolgerà le loro vite e niente sarà più come prima, ma per scoprire come e perché non dovete far altro che leggere Mi fido di te!
Si tratta di un romanzo che definirei corale, in quanto quasi tutti i personaggi fanno sentire la propria voce e questi numerosi punti di vista sono inseriti in modo tattico all'interno della narrazione. Come sempre, avere tante prospettive della storia la rende ancora più ricca.
Posso dire di aver trovato una storia originale, dove passato e presente si alternano al momento giusto, lasciando il lettore costantemente in bilico e carico di una curiosità che lo porta a sfogliare una pagina dietro l'altra. A vantaggio del romanzo c'è di sicuro la scrittura scorrevole e accattivante dell'autrice.
All'inizio ero un po' scettica riguardo alla lunghezza del libro, quando vedo tante pagine ho sempre paura che in un modo o nell'altro si finisca per allungare troppo il brodo e ci si annoi. Beh, queste 373 pagine sono volate. Ho vissuto sulla mia pelle ogni singolo avvenimento e emozione raccontati, mi sono sentita partecipe, coinvolta e faticavo a staccarmi dalla lettura.
Vengono affrontate tantissime tematiche delicate come il rapporto genitori-figli, l'omofobia, il coming out, la riabilitazione, la psicologia, tutte accomunate dalla parola chiave trauma.
Ne consegue quindi un percorso volto alla guarigione e alla crescita dei personaggi, ognuno con i propri fantasmi da affrontare e il viaggio di Sam e Adam è assolutamente credibile. Non ultima viene la scoperta dell'amore che, in tutte le sue forme, guarisce ogni cosa.
La caratterizzazione dei personaggi è così curata che si instaura subito una grande sintonia con loro. Nelle loro paure, speranze, delusioni, gioie i protagonisti sono vivi, umani... REALI.
Il dolore intenso di Adam diventa il nostro, interiorizzando così tanto le sensazioni descritte da sentirsi intrappolati noi stessi nelle lamiere accartocciate della macchina incidentata.
I dottori dicevano che doveva andare avanti, che doveva aiutare il suo cuore a guarire. La verità era che il suo cuore era sepolto sotto un cumulo di cenere e detriti. Era seppellito sotto le lamiere contorte della sua macchina nuova, era secco e rattrappito, era vuoto e arido. Adam
Le paure di Sam sono il risultato di una madre omofoba e snaturata che ha causato anche una consistente difficoltà di comunicazione tra padre e figlio dove sensi di colpa e verità nascoste hanno dato il colpo di grazia.
Il padre Clayton è un personaggio speciale che nonostante la sua calma e compostezza rappresenta una figura portante e determinante per gli sviluppi della vicenda. Sa benissimo chi è e cosa può dare Sam, ma è il ragazzo a doverlo capire e tramite qualche innocua spintarella lo indirizza sulla giusta strada per cambiare e trovare le motivazioni e le risposte che tanto a lungo ha cercato e mai trovato.
Non sapeva nulla di Adam e l'attrazione che provava per lui poteva condurlo verso lo schianto e allora sarebbe stato difficile raccogliere i pezzi, semmai fosse rimasto qualcosa da raccogliere. (...) Voleva tirarlo fuori dalla nebbia, voleva aprire un varco nel suo cuore, voleva farlo emergere dall'acqua in cui stava affogando. In poche parole, voleva salvarlo. Sam
Non voglio dilungarmi troppo a descrivere l'uno piuttosto che l'altro perché ci ha già pensato Francesca a dipingerli in modo perfetto e per comprendere ogni loro sfumatura bisogna entrare nel romanzo e viverseli .
La storia d'amore tra i due uomini è a "cottura" davvero lenta, ma perfetta in ogni piccolo dettaglio e mi ha provocato più volte le così dette "farfalle nello stomaco". Niente #InstaLove per Sam e Adam che si scoprono pian piano in un danza fatta di gioie e sofferenze, ma con un esito più che positivo.
Qualcosa, dentro di lui, aveva ripreso a battere. Una linfa vitale flebile aveva viaggiato nelle vene e nei capillari irradiandoli di energia e vitalità. E il cuore aveva ripreso colore. E il cuore aveva ripreso a battere più veloce seguendo quello di Samuel. Poteva essere? Poteva di nuovo amare? Poteva davvero farlo? Adam
Una sola parola racchiude la descrizione di questo romanzo: intenso.
L'unico appunto che mi sento di fare riguarda l'editing, che mi è sembrato più curato all'inizio rispetto alla seconda parte del romanzo. Fortunatamente non ha influenzato troppo il risultato finale perché il libro è ben scritto, sviluppato egregiamente ed ero così persa nella storia che non ho quasi notato le piccolissime imperfezioni.
Mi sono affezionata terribilmente ai protagonisti e alla loro storia, lasciarli è stato difficile, però sono sicura che questo non è un addio, ma un arrivederci.
Se non l'avete ancora letto, fatelo ora! Non aspettate secoli come la sottoscritta e alla fine ripassate di qui per farmi sapere cosa ne pensate.
Intenso, profondo, emozionante
Inizia a fare molto caldo