Recensione "Statico" di L.A. Witt

Din Din Diiiin! Altra recensione in arrivo per voi!
Questa sera vi parlo di un romanzo speciale che mi ha completamente conquistato: Statico di L.A. Witt.
Un libro molto atteso che ha saputo soddisfare egregiamente le premesse!
P.S. non fatevi spaventare dall'etichetta paranormal perché il libro è praticamente un contemporaneo con un pizzico di "magia" ;)

Titolo: Statico

Titolo originale: Static

Autore: L.A. Witt

Data pubblicazione: 27 Agosto 2018

Casa Editrice: Triskell Edizioni
Collana: Rainbow
Traduzione: Caterina Bolognesi

Genere: M/M (Paranormal)

Prezzo: €4.99 
Formato: ebook

Pagine: 277

Dove comprarlo: Amazon

Durante i due anni passati insieme, Alex ha sempre temuto il momento in cui Damon avrebbe scoperto la verità, ovvero che lei è un mutagenere, quella piccola percentuale della popolazione in grado di cambiare sesso a piacere. Grazie a un impianto che le è stato messo contro la sua volontà, però, Alex si risveglia improvvisamente statico, ovvero non riesce più a cambiare da un genere all’altro, e bloccato nella sua forma maschile. Nel giro di una notte, la sua doppia natura viene rivelata a un mondo che non capisce né tollera quelli come lui… e al suo fidanzato eterosessuale. Damon rimane sbalordito nello scoprire che la sua ragazza è un mutagenere e si spaventa a morte per i notevoli rischi a cui la espone l’impianto che le è stato imposto. Si rifiuta di abbandonarla, ma che ne sarà della loro relazione? Lui è etero e Alex è intrappolata nella sua forma maschile, perché rimuovere l’impianto è troppo costoso e pericoloso. Derubato di metà della propria identità e costretto ad affrontare complesse conseguenze fisiche e sociali, Alex ha bisogno più che mai di Damon, ma non vede una via d’uscita da quella situazione. Specialmente se sarà costretto a restare statico per sempre.

Cosa ne penso...

«Alex?» sussurrai, con voce strozzata. Con un singolo e lento cenno di assenso mi sfilò il mondo da sotto ai piedi. (...) «Mi dispiace, Damon. Mi dispiace non avertelo detto.» Deglutii. «Ma perché farlo adesso? Sei sempre stata femmina intorno a me, ma...» Alex serrò la mascella e le labbra si ridussero a una linea sottile. Quando parlò di nuovo, la sua voce sembrava sul punto di spezzarsi. «Perché adesso non posso più cambiare.» Mi sentii stringere lo stomaco. «Perché no?» «Un impianto,» sibilò tra i denti. «Sulla colonna vertebrale.» Damon

Un impianto per di più messo senza il suo consenso. Alex si sveglia infatti scoprendo di essere stata ingannata e tradita da chi per definizione dovrebbe amarti incondizionatamente e di essere bloccata nella sua forma maschile. Non può più mutare genere in base alla sua personalità predominante e il baratro che si è aperto sotto ai suoi piedi sembra inghiottirla senza via di scampo. 
Se a ciò aggiungiamo un fidanzato etero che mai avrebbe pensato di trovare un uomo al posto della sua ragazza... Cosa sarà della loro storia d'amore e del loro futuro?
La situazione è parecchio complessa e da qualunque lato la si guardi appare come un problema insormontabile. Grazie al punto di vista alternato dei due protagonisti abbiamo una visione a 360° della vicenda, scelta narrativa impreziosita da uno sviluppo egregio dell'aspetto psicologico dei personaggi.
Per quanto io sia estranea alla problematica vissuta da Alex, sono riuscita a viverla sulla mia pelle come se non lo fosse. Per poi passare subito dall'altro lato della barricata percependo distintamente le sensazioni, le paure e la difficoltà di Damon nell'avvicinarsi fisicamente e mentalmente ad Alex.

Nel profondo, sapevo che erano la stessa persona, ma quando lo guardavo vedevo un estraneo. Un uomo estraneo. Come avrei potuto farlo capire alla mia mente? (...) Amavo Alex e l'avrei sempre amata, ma non sapevo come amare lui. Damon

La soluzione sembra facile, eh? Beh, mettetevi nei panni di Damon e pensateci sul serio. 
Il percorso affrontato da entrambi i protagonisti è irto di ostacoli alti come l'Everest, il viaggio è duro, ma una volta raggiunta la cima, la vista è spettacolare.
Chiamatela bravura, magia o quello che volete, ma la Witt ha svolto un lavoro certosino e assolutamente efficace. 
Statico ci racconta di un amore così forte da andare contro tutto e tutti e superare qualsiasi barriera, fisica e mentale. 

Perché l'amore è semplicemente amore.

Il parallelismo con la nostra società è lampante sotto qualunque aspetto. La paura del "diverso" miete vittime anche in questo mondo, i mutagenere non sono accettati, sono considerati un abominio e contro natura. Omofobi, razzisti, nazisti, definizioni con lo stesso esito: gli uomini sono prevedibili e la crudeltà è un mostro tangibile.

Questo mondo è fatto per persone che hanno il cervello giusto nel corpo giusto e vaffanculo a chiunque non solo può, ma ha bisogno di cambiare di giorno in giorno, o di ora in ora. Per la società, io dovrei essere ciò che non disturba tutti gli altri. Quando mai a qualcuno è importato qualcosa di cosa ho bisogno io? Alex

Questo romanzo è un inno LGBTQ+ dove l'autrice ha affrontato numerosi argomenti delicati, in particolare la fluidità di genere, e l'ha fatto con grande maestria, ma soprattutto con un'originalità disarmante. 
Le mie parole non sono abbastanza per descrivere la bellezza di questa storia. Provare per credere, immergetevi nella lettura e non ve ne pentirete!

La perfezione

Caldo

Ringrazio la Casa Editrice Triskell Edizioni per avermi omaggiato di una copia ARC digitale in anteprima del romanzo!