Con grande piacere M/M e Dintorni ospita oggi la 3^ Tappa del Blogtour dedicato al romanzo La Matematica dell'amore di Helen Hoang.
Il mio compito è quello di proporvi alcuni estratti #spoilerfree di questa novità e non dimenticate che una copia cartacea del libro cerca casa!
In fondo al post trovate tutte le regole per partecipare al Giveaway ;)
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Titolo: La matematica dell'amore
Titolo originale: The Kiss Quotient
Titolo originale: The Kiss Quotient
Autore: Helen Hoang
Data Pubblicazione: 30 Maggio 2018
Casa Editrice: Leggereditore
Genere: Romance (M/F)
Prezzo: €-- (ebook) - €16 (cartaceo)
Stella Lane pensa che la matematica sia l'unica legge che regoli l'universo. Nel suo lavoro si serve di algoritmi per prevedere gli acquisti dei clienti, e questo le ha assicurato più denaro del necessario e meno esperienza nel campo degli appuntamenti rispetto alla media delle trentenni. Non aiuta il fatto che Stella sia affetta da Asperger e che i baci alla francese le ricordino uno squalo che si fa pulire i denti da un pesce pilota. La soluzione per i suoi problemi è una sola: fare molta pratica, con un bravo professionista. ecco perché assume un gigolò, Michael Phan, un vero esperto nel settore, che accetta di guidarla in un articolato programma di lezioni: dai preliminari alle posizioni più ardite... In poco tempo Stella non solo impara ad apprezzare i suoi baci, ma anche tutte le altre cose che Michael le fa provare... e la loro "insensata" collaborazione inizia ad assumere uno strano senso, tanto da insinuare in lei il sospetto che l'amore sia il miglior tipo di logica...
Estratti
«Lo so che odi le sorprese, Stella. Al fine di comunicare le nostre aspettative fornendoti delle tempistiche ragionevoli, dovresti sapere che noi siamo pronti per dei nipotini.»
Lo sguardo di Stella Lane si spostò di colpo dalla colazione al volto piacevolmente invecchiato della madre. Una sottile traccia di trucco attirò la sua attenzione su quegli occhi combattivi color caffè. Non promettevano nulla di buono per Stella. Quando sua madre aveva una cosa in mente, era come un tasso del miele in una faida: aggressivo e tenace, ma senza ringhio né pelo.
«Lo terrò a mente» disse Stella.
Lo shock cedette il passo a una raffica di pensieri scombussolati dal panico. Nipotini significava figli. E pannolini. Montagne di pannolini. Pannolini esplosivi. E i bambini piangevano, con lamenti da banshee che irritavano l’anima e che neanche le cuffie più insonorizzanti al mondo avrebbero potuto smorzare. Come facevano a frignare tanto a lungo e con tanta forza essendo così piccoli? Tra l’altro, bambini significava mariti. Mariti significava fidanzati. Fidanzati significava frequentanti. Frequentanti significava sesso. Ebbe un brivido.
«Hai trent’anni, Stella cara. Siamo preoccupati per il fatto che sei ancora single. Hai provato a usare Tinder?»
Afferrò l’acqua e ne buttò giù una sorsata, ingoiando accidentalmente un cubetto di ghiaccio. Dopo essersi schiarita la gola, rispose: «No, non l’ho provato.»
Pensare proprio a Tinder e al conseguente appuntamento che questo strumento puntava a combinare le provocò un’improvvisa ondata di sudore. Odiava tutto degli appuntamenti: deviare dalla sua comoda routine, la conversazione a volte vuota, a volte disorientante, e di nuovo il sesso...
Confuso ma sollevato, Michael fece un passo indietro per ispezionare nuovamente il ristorante. Non c’era nessuno da solo... eccetto una ragazza nell’angolo.
Gli scuri capelli erano raccolti in uno stretto chignon e un paio di occhiali da bibliotecaria sexy stavano in bilico su un nasino splendido. In effetti, da quel che riusciva a vedere di lei, tutto faceva sembrare che fosse stato scelto dal cosplay di una bibliotecaria sexy. Portava 19 delle décolleté a punta, una longuette grigia e una camicetta aderente in oxford bianco abbottonata fino al collo. Era possibile che avesse trent’anni ma Michael gliene dava venticinque. C’era qualcosa di giovane e puro in lei, benché avesse un cipiglio piuttosto minaccioso nell’esaminare il menu.
Michael diede un’occhiata intorno, in cerca di una troupe televisiva nascosta o in attesa di vedere i suoi amici scompisciarsi dietro ai vasi di piante. Non trovò né una cosa né l’altra.
Strinse le mani sullo schienale della sedia di fronte a lei. «Scusami, sei tu Stella?»
Gli occhi della ragazza schizzarono sul suo volto e Michael perse il filo. Quegli occhiali sexy da bibliotecaria incorniciavano il più folgorante paio di dolci occhi castani. E le sue labbra... erano carnose giusto quanto bastava per essere invitanti senza distogliere l’attenzione dall’aria complessiva di dolcezza.
«Scusa, devo aver sbagliato persona» disse lui con un sorriso che sperava essere più dispiaciuto e meno imbarazzato. Impossibile che una ragazza come quella avesse chiamato un accompagnatore.
Sbatté le palpebre e urtò il tavolo balzando in piedi. «No, sono io. Tu sei Michael. Ti ho riconosciuto dalla foto.» Allungò in fretta una mano. «Sono Stella Lane. Piacere di conoscerti.»
Lui la fissò esplicitamente e porse la mano per un’attonita frazione di secondo. Non era così che le clienti lo accoglievano. In genere gli facevano segno di sedersi con un malizioso arricciamento di labbra e una scintilla negli occhi, quella scintilla che diceva che pensavano di essere meglio di lui, ma comunque non vedevano l’ora di poter ricevere ciò che aveva da offrire. Lei lo aveva salutato come se fosse... un pari.
Riprendendosi in fretta dalla sorpresa, le avvolse l’esile mano e la strinse. «Michael Phan. Piacere mio.»
«Ho una proposta per te» disse lei all’improvviso, bloccandolo con uno sguardo incredibilmente diretto. «Richiederebbe una sorta di impegno... più o meno, per i prossimi due mesi, suppongo. Preferirei... avere accesso esclusivo a te in questo periodo. Se sei disponibile.»
«Cos’hai in mente?»
«Innanzitutto dimmi se sei disponibile, per favore.»
«Io lavoro soltanto il venerdì sera.» Questo non era negoziabile. Farlo una volta alla settimana era già abbastanza brutto. Se avesse dovuto farlo più spesso, avrebbe dato di matto e non poteva permettere che ciò accadesse. Da lui dipendevano troppe persone.
Non aveva neanche mai programmato repliche degli incontri con la stessa cliente. Avevano la tendenza ad affezionarsi e non lo tollerava. Eppure voleva sentire cosa aveva da proporgli prima di declinare l’offerta.
«Allora sei libero nei prossimi mesi?» chiese lei.
«Dipende da cosa mi proponi.»
Lei si tirò su gli occhiali e sollevò le spalle. «Sono negata... in quella cosa che fai tu, ma voglio migliorare. Credo di poter migliorare se qualcuno me lo insegna e vorrei che quel qualcuno fossi tu.»
Michael fu sommerso da un’ondata surreale di intuizione. Credeva di essere pessima, e voleva delle lezioni per migliorare. Voleva che lui la istruisse.
Come diavolo si insegnava il sesso?
Lo sguardo di Stella Lane si spostò di colpo dalla colazione al volto piacevolmente invecchiato della madre. Una sottile traccia di trucco attirò la sua attenzione su quegli occhi combattivi color caffè. Non promettevano nulla di buono per Stella. Quando sua madre aveva una cosa in mente, era come un tasso del miele in una faida: aggressivo e tenace, ma senza ringhio né pelo.
«Lo terrò a mente» disse Stella.
Lo shock cedette il passo a una raffica di pensieri scombussolati dal panico. Nipotini significava figli. E pannolini. Montagne di pannolini. Pannolini esplosivi. E i bambini piangevano, con lamenti da banshee che irritavano l’anima e che neanche le cuffie più insonorizzanti al mondo avrebbero potuto smorzare. Come facevano a frignare tanto a lungo e con tanta forza essendo così piccoli? Tra l’altro, bambini significava mariti. Mariti significava fidanzati. Fidanzati significava frequentanti. Frequentanti significava sesso. Ebbe un brivido.
«Hai trent’anni, Stella cara. Siamo preoccupati per il fatto che sei ancora single. Hai provato a usare Tinder?»
Afferrò l’acqua e ne buttò giù una sorsata, ingoiando accidentalmente un cubetto di ghiaccio. Dopo essersi schiarita la gola, rispose: «No, non l’ho provato.»
Pensare proprio a Tinder e al conseguente appuntamento che questo strumento puntava a combinare le provocò un’improvvisa ondata di sudore. Odiava tutto degli appuntamenti: deviare dalla sua comoda routine, la conversazione a volte vuota, a volte disorientante, e di nuovo il sesso...
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Confuso ma sollevato, Michael fece un passo indietro per ispezionare nuovamente il ristorante. Non c’era nessuno da solo... eccetto una ragazza nell’angolo.
Gli scuri capelli erano raccolti in uno stretto chignon e un paio di occhiali da bibliotecaria sexy stavano in bilico su un nasino splendido. In effetti, da quel che riusciva a vedere di lei, tutto faceva sembrare che fosse stato scelto dal cosplay di una bibliotecaria sexy. Portava 19 delle décolleté a punta, una longuette grigia e una camicetta aderente in oxford bianco abbottonata fino al collo. Era possibile che avesse trent’anni ma Michael gliene dava venticinque. C’era qualcosa di giovane e puro in lei, benché avesse un cipiglio piuttosto minaccioso nell’esaminare il menu.
Michael diede un’occhiata intorno, in cerca di una troupe televisiva nascosta o in attesa di vedere i suoi amici scompisciarsi dietro ai vasi di piante. Non trovò né una cosa né l’altra.
Strinse le mani sullo schienale della sedia di fronte a lei. «Scusami, sei tu Stella?»
Gli occhi della ragazza schizzarono sul suo volto e Michael perse il filo. Quegli occhiali sexy da bibliotecaria incorniciavano il più folgorante paio di dolci occhi castani. E le sue labbra... erano carnose giusto quanto bastava per essere invitanti senza distogliere l’attenzione dall’aria complessiva di dolcezza.
«Scusa, devo aver sbagliato persona» disse lui con un sorriso che sperava essere più dispiaciuto e meno imbarazzato. Impossibile che una ragazza come quella avesse chiamato un accompagnatore.
Sbatté le palpebre e urtò il tavolo balzando in piedi. «No, sono io. Tu sei Michael. Ti ho riconosciuto dalla foto.» Allungò in fretta una mano. «Sono Stella Lane. Piacere di conoscerti.»
Lui la fissò esplicitamente e porse la mano per un’attonita frazione di secondo. Non era così che le clienti lo accoglievano. In genere gli facevano segno di sedersi con un malizioso arricciamento di labbra e una scintilla negli occhi, quella scintilla che diceva che pensavano di essere meglio di lui, ma comunque non vedevano l’ora di poter ricevere ciò che aveva da offrire. Lei lo aveva salutato come se fosse... un pari.
Riprendendosi in fretta dalla sorpresa, le avvolse l’esile mano e la strinse. «Michael Phan. Piacere mio.»
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«Cos’hai in mente?»
«Innanzitutto dimmi se sei disponibile, per favore.»
«Io lavoro soltanto il venerdì sera.» Questo non era negoziabile. Farlo una volta alla settimana era già abbastanza brutto. Se avesse dovuto farlo più spesso, avrebbe dato di matto e non poteva permettere che ciò accadesse. Da lui dipendevano troppe persone.
Non aveva neanche mai programmato repliche degli incontri con la stessa cliente. Avevano la tendenza ad affezionarsi e non lo tollerava. Eppure voleva sentire cosa aveva da proporgli prima di declinare l’offerta.
«Allora sei libero nei prossimi mesi?» chiese lei.
«Dipende da cosa mi proponi.»
Lei si tirò su gli occhiali e sollevò le spalle. «Sono negata... in quella cosa che fai tu, ma voglio migliorare. Credo di poter migliorare se qualcuno me lo insegna e vorrei che quel qualcuno fossi tu.»
Michael fu sommerso da un’ondata surreale di intuizione. Credeva di essere pessima, e voleva delle lezioni per migliorare. Voleva che lui la istruisse.
Come diavolo si insegnava il sesso?
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Buona fortuna!
WoW... Ma quanto sarà frizzante questo romanzo?! Davvero stuzzicanti questi dialoghi, non so se preferiro' più lei o lui. Quanto vorrei leggerlo *_*
RispondiEliminaGrazie per l'opportunità, seguo su FB con l'account Fabiola Bruna.
Bene. Bene... Come cavolo si insegna il sesso? Bella domanda! Il libro si prospetta una lettura curiosa e briosa. Grazie per questi bellissimi estratti.
RispondiEliminaMmmm quanto mi ispira questo romanzo. Questi estratti mi hanno convinta a leggerlo ancora di più
RispondiEliminaQuesti estratti sono supermeravigliosi..questo libro è finito nella mia wishlist!!
RispondiEliminadagli estratti si capisce subito che la Hoang sa scrivere benissimo, di certo questo libro sarà un successo!
RispondiEliminaLuigi Dinardo
Si si decisamente questo è un romanzo da non perdere :-)
RispondiEliminaGli estratti mi hanno abbastanza incuriosita
datemi questo libro ahhhhh
RispondiEliminacavolicchio stregato da un misero fantastico estratto ma si può? ne voglio ancora di estratti forza eh eh niente non fateci caso
grazie dell'opportunità
Sembra essere un libro frizzante e simpatico,appena finita la serie Royal di Erin Watt è il primo della lista delle mie letture. Pochi giorni ancora....non vedo l'ora!
RispondiEliminaWow wow wow. . . Che meravigliaaaaaaaaaaaaaaa!!! ❤
RispondiEliminaLe tappe precedenti erano già state super convincenti sul fatto che questo libro è stupendo, ma questa tua tappa almeno per me è stata la famosa ciliegina sulla torta. ❤
Adoro questi estratti che hai scelto, lasciano presagire in qualche modo le infinite emozioni che sono racchiuse tra le pagine di questo libro, l'autrice sembra aver creato un vero gioiellino sono sicura che questo suo libro avrà un grandissimo successo. ❤
Il rapporto tra Stella con gli uomini non è dei migliori, ma sono sicura che la dolcezza di Michael riesca a farla ricredere. ❤
Una coppia la loro al quanto "strana" ma sicuramente da invidiare, mi piace il pizzico di sensualità e passionalità che c'è tra di loro, un gigolò e una ragazza semplice con la paura di legarsi a qualcuno, chissà che ne verrà fuori. ❤
Comunque sia non vedo l'ora di leggere questo libro, e di seguire l'evolversi di questa storia, a partire dal loro primo incontro (che tra l'altro ho già letto grazie a te) e per finire con il lieto fine. ❤
Bello bello, mi piacerebbe leggere altri estratti in questo momento, ma dovrò aspettare. ❤
Come diavolo si insegnava il sesso? bella domanda Michael. ❤
Partecipo molto volentieri a questo vostro BlogTour e al Giveaway. ❤
Di seguito vi elenco tutte le regole che ho rispettato. ❤
. Ho il "Like" alla pagina Facebook dell'autrice "Helen Hoang" + alla pagina Facebook della casa editrice "Leggereditore" con il nome: Elysa Pellino. ❤
. Ho il "Mi piace" alle pagine Facebook di tutti i blog partecipanti a questo vostro BlogTour sempre con il nome: Elysa Pellino. ❤
- Starlight Book's.
- Insaziabili Letture.
- M/M e dintorni, l'altro lato del romance.
- Harem's book.
. La mia e-mail: mora_1993_@hotmail.it ❤
. Sono lettrice fissa di tutti i blog partecipanti a questo vostro BlogTour con il nome: Elysa Pellino. ❤
- Starlight's Books.
- Insaziabili Letture.
- M M & Dintorni L'ALTRO LATO DEL ROMANCE.
- Harem's Book.
(Ho commentato le tappe precedenti, vado subito a recuperare le altre due) ❤
Grazie per la partecipazione!!
Buona Fortuna a Tutti. ❤