sabato 16 settembre 2017

Recensione "Gli effetti collaterali delle fiabe" di Anna Nicoletto + Intervista all'autrice


Drin driiiin il weekend è iniziato e anche le mie tanto agognate ferie! Questo sarà un periodo fitto fitto di recupero arretrati, siete pronti?
Iniziamo con la recensione del romanzo Gli effetti collaterali delle fiabe dell'italiana Anna Nicoletto che ho anche avuto il piacere di intervistare per voi.

Titolo: Gli effetti collaterali delle fiabe
Autore: Anna Nicoletto
Data Pubblicazione: 27 Giugno 2017
Casa Editrice: PIEMME
Genere: Contemporary Romance (M/F)
Prezzo: 9.99 (ebook) - €17.50 (cartaceo)
Pagine: 336
Dove comprarlo: Amazon

La vita di Melissa è molto lontana dai sogni e dai progetti che sentiva di poter realizzare fino a pochi mesi fa: dopo aver mandato all'aria un prestigioso dottorato a Londra per amore, l'amore le ha sbattuto la porta in faccia, fregandosene altamente di tutti gli anni passati insieme e del suo cuore spezzato. E ora lei si ritrova disoccupata e sola, con il timore di fidarsi di nuovo. 
Stefano Marte, invece, è esattamente dove vuole essere: è brillante, carismatico ed è l'erede dell'impero di famiglia, un'azienda domotica di successo internazionale. Melissa e Stefano, due vite agli antipodi, non erano destinati a incrociarsi, eppure una serie di coincidenze li porta l'uno sulla strada dell'altra. La sintonia è immediata, almeno fino a quando lei non scopre chi è lui. Perché Melissa sa esattamente che tipo di uomo vuole al suo fianco, e di certo non è un figlio di papà che crede gli sia tutto dovuto. Il problema è che Stefano è disposto a darle l'unica cosa che lei desidera: il lavoro dei suoi sogni, l'opportunità per riscattarsi e dimostrare il suo valore. Rifiutare non è un'opzione. E, comunque, è solo lavoro. Basta relegare i sentimenti in un angolo insieme al brivido di eccitazione che prova ogni volta che lo vede. E poi lei è una donna razionale, ha già perso tutto per amore una volta, non cadrà mai più vittima del principe di turno. Quello che Melissa non sa è che ogni fiaba ha i suoi tranelli e le sue magie, e restarne immune si rivelerà più difficile del previsto.

Cosa ne penso...

Un incontro casuale che ti cambia la vita donandoti il lavoro dei tuoi sogni e l'amore è tipico di una favola, vero? 
Questo però è proprio quello che accade a Melissa, una ragazza semplice e disillusa che ha rinunciato ad una brillante carriera per amore per poi essere brutalmente scaricata. Il principe azzurro non esiste, è un'invenzione bella e buona volta a far illudere le donne.
La comparsa di Stefano Marte però manda all'aria ogni sua certezza e il bel figlio di papà potrebbe offrirle il lavoro che tanto desidera. Nella vita talvolta bisogna accettare dei compromessi, ma anche a costo di perdere la propria integrità?
Gli effetti collaterali delle fiabe è caratterizzato da una scrittura frizzante, fresca e scorrevole. La storia mi ha appassionato e mi sono sentita molto vicina alla protagonista che ho sostenuto fino all'ultima pagina.
Melissa è una di noi, ci si identifica facilmente nella sua normalità e fragilità, ma allo stesso tempo si dimostra una protagonista ironica e con gli attributi. Adorabile risulta essere il suo lato nerd e mi inchino di fronte alla sua intelligenza. Dopo la delusione subita è naturale essere prevenute nei confronti dell'amore, e soprattutto è tipico farsi un ideale di quello che sicuramente non si vuole più in un uomo. L'amore però colpisce quando meno ce lo si aspetta e i nostri desideri non sempre vengono esauditi.
«È che non avevo in programma che mi piacesse uno così. Una parte di me vorrebbe non averlo nemmeno conosciuto. Hai presente quando sbaviamo su un attore figo o un modello delle pubblicità? Ecco, per me sono solo fantasie. Nell'immaginazione funzionano alla grande, ma nella realtà uomini così non li vorrei attorno per più di mezza giornata. Sono troppo... troppo tronfi, troppo pieni di sé, troppo tutto. E io, accanto a me, voglio un ragazzo normale, che mi faccia ridere, con cui stare bene.» Melissa
Stefano inizialmente sembra proprio il ragazzo dei suoi sogni, la loro sintonia è evidente, ma appena la verità sulla sua identità viene a galla Melissa fa di tutto per tenerlo lontano. Non servirà poi a molto perché la determinazione di Stefano sarà difficile da ignorare.
Non so come sia successo, eppure sto iniziando anch'io a rivalutare il Principe del Regno di Marte. Non è solo uno sbruffone che gioca al superuomo nel lavoro e nella vita. C'è dell'altro, in lui. Se non l'avessi conosciuto dove e come l'ho conosciuto, non l'avrei mai saputo. O cercato. Eppure è successo. Melissa
Entrambi i personaggi sono stati ben caratterizzati e, nonostante la storia ci venga raccontata solo attraverso la voce di Melissa, anche il protagonista maschile viene dipinto in modo chiaro e preciso. Il loro carattere emerge soprattutto durante i loro battibecchi, i tira e molla e le numerosissime incomprensioni.
La loro storia d'amore è dolce, divertente, riesce a farci sognare pur rimanendo reale ed è anche piuttosto movimentata quindi non c'è tempo per annoiarsi.
Tra i personaggi secondari conosciuti spicca Caterina, la meravigliosa sorella di Stefano, che con il suo brio mi ha conquistata subito e sono impaziente di leggere la sua storia.
Questa lettura è stata una boccata d'aria fresca, un romance con i fiocchi che nella sua estrema semplicità dimostra l'importanza delle seconde occasioni e conferma quanto siano sopravvalutati i principi azzurri perché le principesse di oggi sanno difendersi da sole!
Così un po' chiudo gli occhi, un po' li tengo aperti. Un po' immagino e un po' realizzo che ciò che immagino e ciò che sta accadendo coincidono in modo imbarazzante. È solo una fantasia, l'effetto collaterale di una fiaba mai raccontata. Ma, seppur per poco, la sensazione esiste. Melissa

That's amore

Caldo



Intervista all'autrice

Ciao Anna, è un vero piacere poter fare quattro chiacchiere con te. Per rompere il ghiaccio, ti andrebbe di raccontarci qualcosa di te? Come è nata la tua passione per la lettura e la scrittura? 
Ciao Gaia e grazie per avermi ospitata su M/M e Dintorni! Sono una nerd bibliomane appassionata di serie tv, che si divide tra scrittura, lavoro e famiglia. Ho una passione smodata per la pizza, sono una gattara con un solo gatto e il mio concetto di serata ideale è “pizza&birra davanti alla puntata di una serie tv”. Ho sempre amato leggere e la passione per la scrittura nasce proprio dalla lettura: chi scrive, per me, non può che essere un lettore forte e appassionato. 

Chi sono i tuoi autori preferiti e quali ti hanno ispirata di più? 
Non ho autori preferiti in assoluto, quanto libri di svariati generi che sono arrivati nel momento esatto in cui avevo bisogno di leggerli. E quello per me è il massimo! La saga di Harry Potter mi ha accompagnata durante l’adolescenza, Raymond Queneau con I fiori blu è stato il libro prediletto del periodo universitario, Sette minuti dopo la mezzanotte di Ness mi ha colpito per le tematiche dolorose e il linguaggio. Se sono giù di morale, so che posso contare sui libri di Susan Elizabeth Phillips: sto recuperando le sue storie e mi sta conquistando! 

Il tuo libro preferito in assoluto? 
Domanda difficilissima, se non proprio sadica! L’ho già detto che ho parecchi libri preferiti? Okay, facciamo che non avendoli nominati nella risposta precedente, sale sul podio dei vincitori “1984” che mi ha costretta ad apnee di lettura. 

Gli effetti collaterali delle fiabe ha debuttato circa un anno fa in Self-Publishing. Quale è stata la tua reazione nel momento in cui sei stata contattata dalla Casa Editrice? Hai stappato lo spumante? Forza, vogliamo i dettagli più scabrosi! 
Accidenti, i dettagli scabrosi dovrei inventarli: non c’era neanche lo spumante visto che ero incinta! In realtà, prima di Piemme, mi ha contattata un’agente letteraria che poi mi ha comunicato l’interesse della casa editrice. È stato un momento molto emozionante, quello sì. Analcolico, ma emozionante. 

C’è stato qualche cambiamento rispetto alla prima versione? 
No, l’editing è stato molto leggero e ha mantenuto invariata la struttura e la narrazione. 

Self vs Casa Editrice: pregi e difetti di queste due esperienze! 
Il Self ti permette libertà creativa totale. Decidi tutto: la storia, la copertina, il prezzo. Decidi a chi affidarti per correggere il testo, le promozioni online, detieni sempre i diritti, i pagamenti sono cadenzati con maggiore frequenza. Il prezzo della libertà è dover avere abilità trasversali, essere molto severi nei confronti del proprio lavoro, analizzare il contesto in cui ci si colloca, saper gestire le situazioni critiche. 
Pubblicare con la casa editrice, invece, ti dà la possibilità di collaborare con professionisti del settore. La distribuzione nelle librerie fisiche e la possibilità di fare presentazioni è sicuramente un altro punto a favore. Di contro, bisogna accettare di non avere il controllo sugli aspetti extra alla cura del testo. 

La storia di Melissa e Stefano è puramente fantastica o c’è qualcosa di reale in essa? 
La storia è puramente di fantasia, anche se il contesto è pieno di riferimenti reali: dal mondo tecnologico alle usanze nerd di Melissa e il suo gruppo di amici, c’è molto delle mie passioni e del mio modo di vivere. Alcune lettrici mi hanno domandato se Stefano è ispirato a qualcuno di reale, ma ahimè anche lui è inventato! 

Quanto c’è di te in Melissa? Quali sentimenti e abitudini condividete, e per cosa invece vi differenziate? 
A Melissa ho dato il mio disordine cronico, l’amore per le serie tv e la fantascienza, oltre la volontà di farcela con le proprie forze, a volte anche a proprio discapito. In generale, però, lei è più titubante e complicata di me. Come abitudini in comune condividiamo le maratone di serie tv, stappare vini rossi e manomettere i turni di chi porta fuori l’immondizia (se solo ci fosse un premio per la categoria…). 

Il suo pensiero sull’argomento è chiarissimo, ma Anna crede nell’esistenza del Principe Azzurro?
Giuro che ho scritto almeno sette volte la risposta a questa domanda, ma arrivata a digitare le parole “Principe Azzurro” ogni volta mi sono mentalmente bloccata. All’ottava ho capito che ciò è già abbastanza indicativo per capire quanta attrattiva hanno i principi azzurri su di me. Mille volte meglio un pirata onesto o, se proprio, un principe un po’ più multicolor! 

Sono parecchio fissata con la musica e non posso non chiederti la playlist ufficiale del romanzo! Insomma, cosa consiglieresti di ascoltare durante la lettura? 
Bella domanda! Durante la stesura ho ascoltato parecchio Stardust di Mika e Chiara. The reason degli Hoobastank è la descrizione perfetta di Stefano Marte. La prima scena d’amore l’ho scritta con In your room dei Depeche Mode nelle cuffiette. Le canzoni invece che compaiono in alcune scende del romanzo sono Fuck you (very very much) di Lily Allen, American Idiot e Holiday dei Green Day. 







Stai già lavorando a qualcosa di nuovo? Qualche piccola anticipazione? 
Sì, certo! Al momento sono immersa nella correzione del libro che vede come protagonista una secondaria degli Effetti collaterali, Caterina Marte. Anche la storia di Caterina è romance e parla di seconde possibilità con un tono leggermente diverso rispetto a questo libro: è sempre romantica, ma un po’ più sofferta. È autoconclusiva, anche se compaiono di nuovo Melissa e Stefano e si scoprirà qualcosa su come procede la loro relazione. 

Ti ringrazio per aver fatto tappa su “M/M e Dintorni” e spero di rivederti presto! 
Grazie di cuore a te per l’intervista e l’ospitalità! Un abbraccio!

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