martedì 11 dicembre 2018

Review Tour "Amami per quella che sono" di Lucia Iannone


M/M e Dintorni ospita oggi una tappa del Review Tour dedicato al romanzo Amami per quella che sono di Lucia Iannone.
Avvertimento sul contenuto: all'interno della recensione potrebbero essere presenti dei piccoli spoiler.

Titolo: Amami per quella che sono
Autore: Lucia Iannone
Data Pubblicazione: 14 Novembre 2018
Casa Editrice: Autopubblicato
Genere: Romance (M/F)
Prezzo: €2.99 - Disponibile KU (ebook) - €7.67 (cartaceo)
Pagine: 216
Dove comprarlo: Amazon

I tatuaggi, le auto veloci e le moto da corsa sono le sue passioni, diventare una regista di successo è il suo sogno. Madison è giovane, bella e determinata e si trasferisce da Londra a New York per cogliere un’occasione d’oro per la sua carriera. Delusa dall'amore e intenzionata a non farsi più ingannare da nessun uomo, Madison incontra Trevor Sullivan, un bellissimo ragazzo che però ha tutta l’aria di essere un Don Giovanni. Trevor diventa da subito la persona su cui Madison riversa la sua sete di vendetta e tra sesso, liti e giochi psicologici, i due s’incontreranno scontrandosi: ognuno forte del proprio carattere e delle proprie esperienze pregresse ma entrambi bisognosi di innamorarsi davvero e per sempre. La loro relazione combattuta, tra alti e bassi, dovrà fronteggiare molti ostacoli tra cui il passato di Madison che ritornerà per ferirla ancora e un’insidia nel presente che tenterà di distruggerle la vita. Nonostante la presenza di Trevor e dei suoi nuovi amici newyorkesi, Madison dovrà ancora una volta combattere da sola i suoi demoni e trovare la forza di superare le sue paure.

Cosa ne penso...

Mi sono immersa nella lettura di Amami per quella che sono con grande curiosità e senza alcun tipo di pregiudizio, nonostante la trama non fosse originalissima. A malincuore devo però ammettere che ho riscontrato più contro che pro.
La vicenda viene raccontata attraverso l'alternarsi delle voci di Madison e Trevor. Il loro incontro, ma forse sarebbe meglio dire l'intera storia, è ricca di cliché, tuttavia credo che se essi siano inseriti e sviluppati strategicamente non tolgano assolutamente nulla ad un buon romanzo.
La lettura è scorrevole, lo stile è semplice e si arriva alla fine abbastanza in fretta. Ciò che però mi ha portato più volte a voler abbandonare il libro sono i refusi piuttosto diffusi, gli errori ortografici, la punteggiatura scorretta o usata a sproposito, come ad esempio i numerosissimi puntini di sospensione. Prima di leggere i ringraziamenti avrei consigliato un editor, nonché un correttore di bozze, ma giunta a quel punto ho scoperto che all'opera hanno lavorato ben tre editor. Questo fatto fa risultare ancora più gravi le mancanze citate qui sopra.
Parliamo invece del contenuto. Le premesse sono buone e l'inizio è sicuramente intrigante, tuttavia procedendo con la narrazione emergono alcune situazioni, avvenimenti, sviluppi della vicenda che mi sono parsi un tantino eccessivi, nonché poco credibili. 
Alcuni eventi mi hanno ricordato tremendamente un altro famoso romanzo: il rapimento e la sua motivazione mi hanno catapultato in 50 Sfumature di Rosso (E.L. James). Questo déjà vu mi ha condizionato in modo corposo e probabilmente, sommandosi a tutto il resto, ha influito in modo negativo sul mio parere. Magari in un altro contesto non mi sarebbe balzato all'occhio in maniera così lampante.
Passando alla caratterizzazione dei personaggi, non ho trovato dei protagonisti ben delineati. Troppe volte mi sono trovata a chiedermi cosa caspita fosse successo perché non ero riuscita a tenere il filo del discorso. La causa? Litigate basate sul nulla, affermazioni innocue ritenute tremendamente offensive e sbalzi di umore repentini.
L'intento dell'autrice di dar vita ad una protagonista femminile con gli attributi è ammirevole, tuttavia Madison è parsa a tratti odiosa e contraddistinta da una personalità multipla. Trevor è stato "zerbinato" al massimo, donnaiolo solo sulla carta e dalle voci di popolo, è stato mazziato per sport. Onestamente? Mi ha fatto solo una gran tenerezza perché non l'ho trovato affatto stronzo e meschino.
Altro aspetto da non sottovalutare è rappresentato dall'inserimento di situazioni che non sono state portate a termine. Un esempio? La rossa che Madison incontra in ascensore e in ufficio da Trevor. Sembrava che dovesse avere un qualche ruolo nella vicenda, ma come è arrivata, è pure sparita nel nulla.
Peccato, una storia con del potenziale che, a mio parere, non è stato sfruttato bene.
Se riuscite ad apprezzare una storia d'amore condita con tanta passione e un po' di suspense senza porvi troppi perché, potete provare a dare un'opportunità a questo romanzo.


Non ci siamo

Infuocato

Ringrazio l'autrice per avermi omaggiato di una copia ARC digitale in anteprima del romanzo! 

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