venerdì 11 dicembre 2015

Recensione "Cuore satellite" di Pierpaolo Mandetta

Ciao ragazz*! 
Oggi vi propongo la mia recensione di Cuore satellite di Pierpaolo Mandetta.

Titolo: Cuore satellite
Autore: Pierpaolo Mandetta
Data pubblicazione: 15 Giugno 2015
Casa Editrice: Autopubblicato
Genere: M/M 
Prezzo: €3,99 (ebook) - €9,99 (cartaceo)
Pagine: 136
Dove comprarlo: Amazon

Si sa, i giovani gay non vedono l’ora di lasciare la provincia per la volta delle grandi città. Grindr che scoppia, palestre aperte fino a tardi, ampia scelta in discoteche. Ma c’è chi resta. Chi è attaccato alle piccole cose. Chi alla famiglia. Chi ai profumi della pasta fatta in casa o dei fiori di campo. I gay di paese non mangiano sushi all’all you can eat, ma pranzano alla tavola calda con una parmigiana. Non scappano dalle madri in un bilocale a pezzi con due coinquilini, ma campano fino ai trent’anni nella stanzetta di sempre, con tutti i parenti nel quartiere. Non litigano con i fidanzati su Whatsapp, ma si minacciano alla finestra. Paolo ha ventisette anni, vive a Salerno e ha un negozio di fiori. Sembra un giovane come tanti. Ha un’amica che cucina, un ragazzo che lo ama, Enzo, e una grande, strana famiglia. Paolo, però, nasconde un segreto. Un segreto che lo segue con due gambe e lo spinge a rifiutare l’amore, visto come un satellite che non riesce a toccare. Quando le voci delle nonne lo mettono in guardia sul futuro, decide di correre ai ripari. Prima che l’estate giunga a Salerno, Paolo sarà costretto a riabbracciare il suo cuore satellite.


Cosa ne penso...


Paolo è il protagonista della nostra storia, vive a Salerno e gestisce un piccolo negozio di fiori. Un ragazzo normalissimo che ha tutto ciò che una persona potrebbe desiderare, ma non è tutto oro quello che luccica.
Non sono felice. In sostanza, non posso lamentarmi di niente, e questo mi toglie il sonno da mesi. Ho un ragazzo amorevole, un'amica che fa la pasta in casa, e un lavoro senza rogne perchè faccio quello che mi piace. Quindi proprio non capisco cosa mi manchi per provare delle emozioni. Forse dovrei lasciarle agire e basta. Un fatto più spontaneo, insomma, senza pensarci troppo. Senza un certificato a garantirmi che la felicità dimori in me. Ma pur facendo finta di essere un tipo che i giorni li assapora invece di sventrarli e analizzarli, non ne ricavo niente. Aspetto nervoso e non succede nulla. Nel mio petto non pulsa alcuna gioia. Paolo
Così, già dalle prime righe, scopriamo la celata infelicità di Paolo. Da questo momento in poi prenderà decisioni che cambieranno completamente la sua vita. Vuole capire cosa c'è che non va in lui, perché non riesce a provare amore e per farlo si troverà a ripercorrere il suo passato
Appena ho finito questo libro mi sono sentita un pochino confusa. Per questo motivo ho deciso di aspettare a scrivere la recensione in modo da metabolizzarlo e scrivere il mio pensiero a mente lucida. Solitamente ho le idee ben chiare, in questo caso non sono per niente sicura, mi è rimasta la sensazione di non averlo capito al 100%.
Prima di tutto nella mia mente è diviso in 3 parti: quella iniziale che, allo stesso tempo, mi ha incuriosita e confusa, la parte centrale che ho trovato piatta e infine la terza parte/finale che ho trovato più movimentata e vissuta. Diciamo che dalla comparsa di Leo, il libro è cambiato. Tuttavia il finale, ma sarebbe meglio dire il libro nell'insieme non mi ha soddisfatta. Sarò tarda io, ma non l'ho compreso totalmente e continuo a pensarci, senza trovar pace.

Non ho amato particolarmente la tattica del "rivedere" le persone morte per ripercorrere il passato, personalmente non mi hanno aiutata a comprendere meglio la storia.
Paolo, se devo essere onesta, non mi ha entusiasmato e a lui ho piuttosto preferito i personaggi secondari.
Un personaggio che spicca è Caterina, la migliore amica di Paolo, mi è piaciuta la sua storia nella storia però trascurata nel finale del libro. Nei suoi momenti di sclero totale l'avrei lanciata lanciata dalla finestra però mi ha divertito.
Leo mi è piaciuto subito ed è il personaggio che ha risollevato la mia lettura, rappresentando anche il punto di svolta per il protagonista. 
Certo, ho apprezzato le descrizioni accurate dei luoghi e dei tipici comportamenti/usanze del Meridione. Nota positiva per l'ironia che traspare spesso nella storia.
Non amo dare pareri negativi, come tutti del resto, però mentirei se dicessi che questo libro mi è entrato nel cuore e come ho specificato sin dall'inizio per me la trasparenza è un valore fondamentale.
Il mio pensiero non è legge, è uno tra i tanti e come si suol dire de gustibus.


Non mi è arrivato al cuore

Tiepido



L'autore...

Pierpaolo Mandetta
Dell'87, nasce ad Agropoli, adorabile cittadina portuale del salernitano. Somaro convinto per l'intera carriera accademica, dopo il diploma in Agraria la sua passione per le storie lo sorprende a 21 anni, quando decide di iscriversi alla Scuola Holden di Torino. Dopo aver ottenuto l’attestato e aver affinato la sua penna, nel 2010 scrive per Unico, settimanale della provincia di Salerno. Tra il 2012 e il 2014 pubblica Vagamente suscettibili, La legge dei Lupi Nobili e Un cuore satellite, tre piccole edizioni con cui ha attualmente concluso i contratti per autopubblicarsi, in attesa di edizioni più rilevanti. Nel gennaio 2015 avvia il progetto di racconti erotici, Aperti di notte, che riscuote grandi consensi sul web e che fa uscire in edizione eBook e cartacea.

2 commenti:

  1. Questo libro mi aveva tentato, grazie per la recensione! :)

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    1. Figurati! Ricordo sempre che per quanto si cerchi di essere oggettivi, le recensioni sono soggettive... :D

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