martedì 8 agosto 2017

Recensione "L'Acrobata" di Agnes Moon


Prosegue la mia avventura dedicata al Made in Italy e protagonista di questa giornata è L'Acrobata di Agnes Moon.
I più curiosi possono anche leggere la mia intervista all'autrice preparata in occasione del Blogtour dedicato al terzo volume della serie (QUI).
Prima di lasciarvi alla mia recensione, vi ricordo inoltre di continuare a proporre nuovi libri (QUI) e di votare per la nuova manche della rubrica From Italy With Love (QUI).

Titolo: L'Acrobata
Autore: Agnes Moon
Serie: Legami di sangue (#1)
Data di pubblicazione: 5 Maggio 2016
Casa Editrice: Autopubblicato
Genere: M/M (Fantasy/Paranormal)
Prezzo: €2.99 o 0.00 con KU (ebook) - 9.98 (cartaceo)
Pagine: 200
Dove comprarlo: Amazon

L’Acrobata è un ladro professionista con all’attivo decine di furti in appartamento, ma quando si ritrova intrappolato nell’enorme magione di un uomo misterioso, tanto seducente quanto letale, si rende conto che la polizia potrebbe non essere il peggiore dei mali. Vincent de Saint-Bonnet è enormemente ricco, nasconde molti segreti e ha poca voglia di vivere. Ci vorranno due splendidi occhi azzurri e un ladruncolo particolarmente sboccato, per illuminare nuovamente la sua grigia e lunghissima esistenza. Un ladro alla ricerca di un pugnale prezioso, un antiquario con alle spalle centinaia di anni, per il quale l’arma rappresenta un oggetto di valore… inestimabile. Entrambi hanno uno scopo ben preciso e non si fermeranno di fronte a nulla nel cercare di perseguirlo. Neanche di fronte all’incredibile attrazione che li attanaglia e che li trascinerà in un duello, combattuto a colpi di bugie e seduzione.


Cosa ne penso...

Liam, in arte l'Acrobata, è costretto a rubare per mantenere lui e l'amico Mal che purtroppo non gode di ottima salute. Pur di aiutare quello che per lui è ormai un fratello accetta un incarico molto difficile.
Lavoro che lo porta a doversi intrufolare nella villa del ricco e misterioso Vincent per rubare un oggetto di inestimabile valore. Liam non ha idea di quanto sia grande in verità questo valore, ma soprattutto non sa in quale guaio si sta cacciando.
Il loro primo incontro non sarà dei migliori e, a dirla tutta, nemmeno i successivi, ma presto il loro rapporto muterà e dovranno fare i conti con questo cambiamento.
La storia è intrigante con quel pizzico di suspense che non guasta mai e viene narrata attraverso l'alternarsi del punto di vista di Liam e Vincent. 
I protagonisti hanno una buona caratterizzazione e introspezione, ma alcuni aspetti avrebbero meritato un ulteriore approfondimento, come ad esempio i frequenti e repentini sbalzi d'umore di Vincent. Ho riscontrato la presenza di qualche piccolo cliché sui vampiri e per quanto venga fatta dell'ironia su Twilight, il fatto che il vampiro non possa leggergli nella mente/ammaliarlo mi ha ricordato proprio quest'ultimo. È anche vero che ormai non si possano inventare grandi novità sull'argomento.
Il loro rapporto o almeno il suo inizio non mi ha convinto in toto, mi ha lontanamente ricordato la Sindrome di Stoccolma e forse è proprio questo che mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca. Anima gemella o no avrei preferito un approccio differente. Insomma sto "litigando" con il mio carceriere e dopo tre secondi ci vado a letto urlando in preda all'orgasmo, magari sono l'unica ad averci visto qualcosa di negativo, ma le sensazioni non si possono cambiare.
Ero attratto da quell'uomo come un ape dal miele, ma sentivo che c'era qualcosa di più. Non riuscivo a spiegarmi questa incredibile pulsione nei suoi confronti, il desiderio di fondermi in lui... di appartenergli completamente, anima e corpo. Liam
Liam dà un nuovo motivo per vivere a Vincent che si era chiuso in se stesso dopo la morte del suo grande amore. La sua irriverenza lo sprona e gli permette di uscire dal guscio. 

La prima cosa che si insegna a un vampiro novizio è di non affezionarsi agli umani e alla inevitabile caducità della loro esistenza. E io, dopo tanti anni di vita e all'apice del mio potere,  avevo disatteso proprio a questo importantissimo comandamento. Mi ero innamorato di un umano, e alla sua morte... qualcosa dentro di me si era inesorabilmente spezzata. Vincent
Risulta lampante la sofferenza dell'uomo per il perduto amore, ma allo stesso tempo è ammirevole la forza con cui decide di voler andare avanti con la sua vita.
Lo stile dell'autrice è frizzante e ironico, la narrazione è scorrevole e mantiene un buon ritmo, anche se devo fare un piccolo appunto: i troppi puntini di sospensione mi hanno leggermente indisposto durante la lettura, credo però che con una passata di editing il romanzo possa salire ulteriormente di livello.
Il finale è intrigante e mi ha tenuto con il fiato sospeso fino all'ultimo, anche se il "colpo di scena" o sarebbe meglio dire la sua giustificazione mi è parsa un tantino scontata.
Nell'insieme è stata una lettura piacevole e positiva, presenta qualche piccola pecca, ma nulla di invalidante. Proseguirò di sicuro la lettura della serie perché sono curiosa di scoprire cosa accadrà e come verranno sconfitti i nemici.

Promosso

Inizia a fare molto caldo


Serie "Legami di sangue"
01. L'Acrobata
02. Legami di famiglia
03. In trappola
04. Polvere d'Oscurità

News

Il produttore Adrian Buckle si sta occupando del riadattamento teatrale del romanzo per portarlo in scena a Febbraio 2019.
Per scoprire ulteriori dettagli e curiosità vi consiglio di leggere questo interessante articolo del blog Tre Libri sopra il cielo (QUI).

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