Il blog ospita oggi il Review Party dedicato a Non chiedermi di amarti di Megan Maxwell, in uscita proprio oggi per Tre60!
Titolo: Non chiedermi di amarti
Titolo originale: Niyomismalosé
Titolo originale: Niyomismalosé
Autore: Megan Maxwell
Data Pubblicazione: 28 Febbraio 2019
Casa Editrice: Tre60
Traduzione: Alejandra Felicity Rubinu
Traduzione: Alejandra Felicity Rubinu
Genere: Romance (M/F)
Prezzo: €5.99 (ebook) - €14.90 fino a fine Aprile a €6.90 (cartaceo)
Pagine: 339
Dove comprarlo: Amazon
A vent'anni tutte sognano l'amore eterno. Ma Nora non sogna: lei, il principe azzurro, l'ha trovato in Giorgio ed è convinta che la loro unione sia destinata a durare per sempre. E invece Giorgio, dopo vent'anni di matrimonio e al compimento dei (fatidici?) quarant'anni, perde la testa per una seducente ventenne e se ne va di casa. Nora è sconcertata e ferita, ma soprattutto è terrorizzata all'idea di dover ricominciare tutto da capo. Però la vita a volte restituisce più di quello che prende... Grazie al sostegno di Chiara, la sua migliore amica, Nora recupera lentamente la fiducia in se stessa e trova il coraggio di trasformare la sua passione per la fotografia in lavoro. È così che incontra Ian, un ragazzo affascinante, premuroso, che la fa sentire speciale. Ian, però, è molto più giovane di lei. Nora esita: sa quanto dolore può venire da una relazione, specialmente quando la differenza di età è così marcata. Riuscirà Ian a convincerla di essere l'uomo giusto per lei? E Nora finirà per dirgli «Non chiedermi di amarti», rinunciando, magari per sempre, alla possibilità di essere felice?
Cosa ne penso...
Non chiedermi di amarti ci parla di amore, famiglia, amicizia, dolore e perdita attraverso le vite di Nora e della sua amica/sorella Chiara. Curiosità da non sottovalutare è l'inserimento di una trama "gialla" oltre a quella prettamente romantica. Si indaga infatti su una serie di furti e omicidi che vedono protagonisti alcuni affiliati del Club dove si reca la nostra protagonista.
I riflettori sono puntati principalmente su Nora, ma il romanzo è nell'insieme molto corale. La decisione di dar voce a così tanti personaggi però va un po' a discapito dei veri protagonisti che, a mio parere, non sono stati sviluppati al 100%.
Affianchiamo Nora durante il suo viaggio alla riscoperta di se stessa, la separazione dal marito ha avuto un grosso impatto in particolare sulla sua autostima. Al di là dell'aspetto fisico, psicologicamente si trova a dover rivalutare tutto. Trovare poi l'amore in un ragazzo molto più giovane di lei è un bel rospo da mandar giù. Fortunatamente Ian non è uno che si dà per vinto tanto facilmente!
La narrazione è piuttosto lenta, è anche vero che copre un arco temporale abbastanza importante, però avrei snellito alcuni punti a favore di un po' più di scorrevolezza. I punti di vista sono super alternati e questo aspetto mi ha mandato spesso in confusione poiché si passa troppo rapidamente e frequentemente da un soggetto all'altro.
I riflettori sono puntati principalmente su Nora, ma il romanzo è nell'insieme molto corale. La decisione di dar voce a così tanti personaggi però va un po' a discapito dei veri protagonisti che, a mio parere, non sono stati sviluppati al 100%.
Affianchiamo Nora durante il suo viaggio alla riscoperta di se stessa, la separazione dal marito ha avuto un grosso impatto in particolare sulla sua autostima. Al di là dell'aspetto fisico, psicologicamente si trova a dover rivalutare tutto. Trovare poi l'amore in un ragazzo molto più giovane di lei è un bel rospo da mandar giù. Fortunatamente Ian non è uno che si dà per vinto tanto facilmente!
La narrazione è piuttosto lenta, è anche vero che copre un arco temporale abbastanza importante, però avrei snellito alcuni punti a favore di un po' più di scorrevolezza. I punti di vista sono super alternati e questo aspetto mi ha mandato spesso in confusione poiché si passa troppo rapidamente e frequentemente da un soggetto all'altro.
La Maxwell solitamente si distingue per l'elevato tasso erotico presente nei suoi libri, in questo caso invece ha ben dosato le scene piccanti ed è rimasta sul soft.
Devo ammettere che il numero di morti è notevole e per fortuna non è tratto da una storia vera, altrimenti avrei consigliato alla famiglia di Nora di andare a fare una gitarella a Lourdes. Ho voluto buttarla sul ridere, ma questo aspetto mi ha proprio colpito.
Una lettura sicuramente piacevole dalla quale forse mi aspettavo un po' più di carica, ma che sa farsi apprezzare!
Devo ammettere che il numero di morti è notevole e per fortuna non è tratto da una storia vera, altrimenti avrei consigliato alla famiglia di Nora di andare a fare una gitarella a Lourdes. Ho voluto buttarla sul ridere, ma questo aspetto mi ha proprio colpito.
Una lettura sicuramente piacevole dalla quale forse mi aspettavo un po' più di carica, ma che sa farsi apprezzare!
Carino
Caldo
Ringrazio la CE Tre60 per avermi omaggiato di una copia ARC in anteprima del romanzo!
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