martedì 14 novembre 2017

Goodbye Party serie Cut & Run - Armi e Bagagli: "I momenti più belli della loro storia d'amore" + Giveaway


Quale evento migliore di un Goodbye Party per salutare una delle serie più amate degli ultimi anni?
Il pensiero di non poter più leggere di Ty e Zane mi distrugge, ma come ogni cosa bella deve finire e per quanto possa sembrare triste è anche giusto così.
Per sostenerci a vicenda e rendere meno amaro l'addio, ho deciso di organizzare questa festicciola in loro onore, proponendovi contenuti curiosi, divertenti e romantici.
Abbiamo lavorato sodo per offrirvi qualcosa di originale, che facesse trasparire il nostro amore e rendesse omaggio alla serie, e come ciliegina sulla torta vi diamo la possibilità di vincere una copia digitale dell'ultimo romanzo Fuoco e Fiamme gentilmente concessa da Triskell Edizioni. Leggete fino in fondo il post e tentate la fortuna ;)
Oggi vi ripropongo i momenti più significativi della loro storia d'amore attraverso alcune delle citazioni che più mi sono rimaste nel cuore. Ammetto di essermi lasciata prendere un po' la mano, ma con questa coppia era inevitabile.
Ringrazio le favolose blogger che hanno deciso di seguirmi in questa bellissima avventura, siamo una squadra fortissima e senza di voi questo viaggio non sarebbe stato lo stesso!

I momenti più belli della loro storia d'amore

Armi e bagagli

Zane lo strinse tra le braccia, rispondendo al bacio con più forza, stordito dalla sorpresa e dal desiderio che gli impazzavano dentro. Era troppo folle. Troppo negligente. Troppo… tutto. Il suo odio e la sua rabbia si stavano trasformando in calore e passione, e lui non sapeva più cosa pensare. Improvvisamente, Ty si staccò dal bacio sempre più bollente, con un passo indietro e una manata al petto di Zane. “Stronzo,” ansimò, cercando di riprendere il controllo. “Ahi!” guaì Zane quando la mano di Ty gli colpì la pelle nuda. Rise, senza fiato. “Io?” chiese, incredulo, divincolandosi mentre praticamente sedeva sul ripiano. Ty lo afferrò e lo tirò giù per baciarlo di nuovo, sforzandosi di non pensare alle conseguenze, o avrebbe preso armi e bagagli e tagliato la corda, per andare il più lontano e il più veloce possibile.

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Zane scosse la testa. “Lo senti anche tu?” ansimò. Quel piacere folle, assurdo, la fame quasi impossibile da saziare, il dolore dentro, profondo, intervallato a momenti brevi di tenerezza che sembravano totalmente fuori posto. Zane non era per niente sicuro della loro origine, ma Dio… 
Ty lo fissò, continuando a tenerlo a distanza mentre cercava di riprendere fiato. “No,” mentì, sfacciato. Intuendo quel che Ty voleva dire realmente, Zane rilasciò un profondo sospiro prima di scuotere lentamente la testa. “Nemmeno io,” disse, con voce più intensa di quanto avrebbe voluto. Tenne gli occhi fissi sul suo partner. 
Ty cominciò ad annuire con fervore mentre Zane stava ancora parlando. “Bene,” disse, in un soffio. “È un bene.” Zane annuì lentamente. “Sì… bene.

Forza e coraggio

Zane era drogato dei baci di Ty. Erano un po’ come lo stesso Ty – sfrenati e spontanei, a volte teneri e delicati, ma con quel tanto che bastava ad accendere la miccia.

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Si era reso conto che la cosa di cui aveva più paura non erano tanto i luoghi bui, o cadere, o essere sepolto vivo. Le sue paure più grandi, in fin dei conti, erano di deludere le persone che amava e pronunciate le parole ‘ti amo’ senza speranza di riceverle in cambio. Sapeva, sotto sotto, che innamorarsi di Zane Garrett era come saltare da solo nel vuoto.

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Zane, d’altro canto, aveva detto più o meno le stesse cose a Deuce quand’erano sui monti. Aveva desiderato Ty fin dalla prima volta che aveva incrociato il suo sguardo e il suo sorriso. Se si permetteva di pensarci bene, era costretto ad ammettere che avrebbe fatto qualunque cosa per lui. Se n’era reso conto tipo epifania, poco prima di lasciare il West Virginia, ma aveva cercato di non pensarci – di non pensare a niente – perché era un’idea che si avvicinava troppo ai sentimenti che lo terrorizzavano, sentimenti profondi che, in caso di disfatta, gli avrebbero provocato un dolore troppo grande. Deuce aveva ragione. Zane aveva paura di sentire troppo. Ma finché si parlava di desiderio…

Bulli e Pupe

Fece un altro passo verso il letto e si inginocchiò, prendendogli la mano nella sua e guardandolo negli occhi. “È vero, non capisco,” ammise, l’espressione sincera. “Non capisco l’effetto che ti fa. Ma tu sei la persona più testarda che io abbia mai conosciuto,” proseguì, una punta di frustrazione nella voce. “Sei più forte di quello che credi.” 
A Zane si mozzò il respiro in gola. Non aveva idea che Ty pensasse quelle cose di lui. Lo faceva sentire alto dieci metri… e al tempo stesso minuscolo. La vera verità era che Zane era, e sarebbe sempre stato, un alcolista ed ex-tossicodipendente, costretto a vivere costantemente sul filo del rasoio per rimanere sobrio e continuare a svolgere il proprio lavoro.

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Ty spostò la mano sulla sua, stringendogli il palmo con le dita. Non aveva ancora riaperto gli occhi; sembrava gli bastasse giacere lì e tenergli la mano. Zane aveva pensato di alzarsi per disfarsi del preservativo, ma non voleva rinunciare a Ty quand’era così disponibile. Gli anelli sbatacchiavano uno contro l’altro. Gli venne voglia di cose che sapeva di non poter avere – cose che non avrebbe nemmeno dovuto desiderare- ma ricambiò comunque quella stretta.

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Era terrorizzato all’idea che l’altro scoprisse che la possessività di Zane nei suoi confronti si stava trasformando in una dipendenza coi fiocchi. Che lo scaricasse per questo. Ty aveva un’opinione molto precisa sulle dipendenze. 
Se si fosse concesso di provare qualcosa, se si fosse abbandonato a quel desiderio, Zane avrebbe finito con l’allontanare Ty. E perderlo avrebbe fatto un male cane.

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Zane cercò di reggere il suo sguardo, ma presto fu costretto a distoglierlo. L’intensità di quegli occhi lo metteva più a disagio di quanto si fosse aspettato, perché percepiva qualcosa dietro di essi. Qualcosa che c’entrava col fatto che Ty non era Del e Zane non era Corbin. Qualcosa che c’entrava con cosa sarebbe accaduto a ciascuno dei due se l’altro fosse morto, e come l’idea gli causasse una morsa al petto, anche senza tirare in ballo la parola ‘amore’, da cui era terrorizzato a morte.

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In quei momenti particolarmente romantici, avrebbe ammesso che alle volte pensava a Ty come alla propria bussola. Non che avesse intenzione di dirlo ad alta voce. Non quel giorno, comunque – non finché non avesse capito il perché. Non finché non avesse smesso di fargli paura.

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“Penso che correrò il rischio”
Ty lo guardò confuso. “Che rischio?” 
Sul volto di Zane comparve un sorrisetto. “Di continuare quando siamo a terra.” 
Ty si tirò indietro per osservarlo meglio. Non si era aspettato un ‘ti amo’ da parte sua, e se l’avesse ottenuto, probabilmente non ci avrebbe creduto. Ma quel ‘continuare quando siamo a terra’ – e le implicazioni annesse, cioè che Zane lo voleva tutto per sé – era quanto di più vicino potesse sperare di sentire. Sulle labbra gli si dipinse un sorriso.

Luci e Ombre

“Dopo il momento di disagio a Capodanno, avevano instaurato un piacevole tran tran che a Ty non dispiaceva affatto mantenere. Si era letteralmente buttato e aveva detto a Zane di amarlo. Zane non gli aveva mai propriamente risposto, ma poco dopo il ritorno dalla crociera di Natale, Ty aveva notato che il partner non si era rimesso la fede nuziale. Per lui era più che sufficiente.

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La rivelazione lo colpì come il lampo di un temporale estivo che sfrigola nell’aria fresca di febbraio. Voleva Ty con sé, lo voleva da morire. Ne aveva bisogno come partner, e non solo al lavoro. Lo bramava come amante più di quanto avesse mai bramato l’eroina. Era preso da lui in talmente tanti modi che non aveva idea di come liberarsi, e nemmeno voleva provarci. Ty lo amava. Zane ci credeva. Ma aveva anche creduto di non essere capace di ricambiarlo come l’altro meritava. Era così tanto il dolore che teneva Zane legato al suo passato – il filo sottile che continuava a legarlo a Becky, la moglie scomparsa anni addietro – che aveva mancato di cogliere i segnali più ovvi. Era stato troppo impegnato ad annaspare nel tentativo di lasciar andare quello che ormai era andato, e a domandarsi se aveva il diritto di afferrare quello che gli stava di fronte. Era importante per lui capire quando la brama era diventata bisogno, e quando il bisogno si era fatto affetto, e se quell’affetto potesse davvero diventare altro. Perché Ty non meritava niente di meno. Ora Zane lo vedeva. Il desiderio che provava non era dipendenza. Era molto più lancinante. Ed era abbastanza importante da spingerlo a cambiare tutta la propria vita pur di esserne degno, e per questo non c’erano altre spiegazioni plausibili. Amava Ty con tutto quello che gli restava del proprio cuore, e alla fin fine, era bastato un occhiolino per farglielo accettare.

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Sapeva già che Zane lo amava, a modo suo. Sperava solo che sapesse che l’unica cosa che Ty aveva amato più a lungo di lui era la Bronco.

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Zane mugolò e rotolò sulla schiena, allungando la mano verso Ty e trovando invece lenzuola fredde. Aggrottò la fronte e si tirò su, e con le coperte ammassate in grembo, sentì uno scricchiolio leggero. Prese il pezzo di carta e lo aprì. Due brevi righe, la calligrafia pasticciata di Ty, e tutta la gioia del mattino gli crollò addosso di colpo. Scusami. Devo andarmene o finirò schiacciato. Ti amo.

D'amore e d'accordo

“Grazie, Zane.” 
“Prego,” rispose lui, deglutendo e tirandosi su. “Vuoi vedere come ti sta?” Lui lo voleva eccome. Moriva dalla voglia. L’aveva immaginato chissà quante volte. 
Ty gli rivolse un sorriso sbilenco e gli passò il ciondolo, risedendosi così che lui potesse legarglielo al collo. Zane sciolse il cordino di pelle e aprì il fermaglio prima di passarglielo intorno alla gola. Ci vollero alcuni secondi per richiudere la fibbia – lo sguardo di Ty lo distraeva fin troppo, e gli faceva tremare le dita – ma alla fine lasciò cadere il ciondolo, così che il cordino poggiasse sulla pelle nel modo corretto. 
Ty non aveva ancora distolto gli occhi da lui. Zane sfiorò la bussola che gli ricadeva nell’incavo della gola. 
“È stupenda,” disse, cominciando ad avvertire il disagio di quello sguardo insistente. 
“Perché una bussola?” chiese Ty. Continuava a fissarlo. 
Lui sorrise e passò il pollice sul ciondolo. “Perché mi hai guidato quando ero perso. Mi hai mostrato la strada.” Sollevò lo sguardo per incontrare i suoi occhi. 
“Sei la mia bussola personale.”
“Zane.” 
“Lo so, lo so. Sono un tontolone sentimentale.” 
“Forse. Ma sei il mio tontolone sentimentale,” rispose Ty con affetto.

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“Ti amo,” disse Ty, le parole prive sia di imbarazzo che della solita spavalderia. “E non l’ho mai detto con tanta convinzione. Non ricordo di aver aperto gli occhi al mattino e di non aver pensato a te, ed è con te che voglio passare il resto dei miei giorni. Non mi importa degli ostacoli.” 
Zane rimase senza fiato e allungò una mano verso di lui. Gli accarezzò gentilmente il viso e lo baciò per un lungo istante, finché non si scostò per strusciargli il naso lungo la guancia. 
Ty chiuse gli occhi, sentendosi avvolgere dalla quiete che il tocco dell’uomo non mancava mai di trasmettergli. Spinse il naso contro il suo e gli infilò le dita fra i capelli. Se avessero potuto dire la loro in materia di destino, Zane sarebbe stata l’ultima persona che avrebbe mai toccato così. Lo sentì esalare un respiro tremulo. “Ti va… ti va di fare l’amore con me?”

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Ty, gli disse fra un bacio e l'altro, le mani solide sul suo corpo. Sii mio e basta. C'è tempo per il resto. Lui gli prese il viso fra i palmi, guardandolo negli occhi. Sono sempre stato tuo, disse a fatica.

Stelle e strisce

Zane lo osservò un lungo momento, affascinato dal suo uomo così come lo era sempre. Cosa vedeva la gente quando li guardava seduti insieme al bar? Due amici che guardavano la partita, passando un pò di tempo insieme? Magari sedevano un pò più vicini di quanto avrebero fatto altri, o forse le loro spalle si toccavano più spesso di quanto dovrebbero farlo quelle di due amici. Chissà se la gente vedeva due uomini innamorati. Zane odiava vivere nella paura di quello che gli altri avrebbero potuto vedere, ma finchè lui o Ty non si fossero ritirati dal lavoro, quella sarebbe stata la loro vita.

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C'erano momenti che rasentavano il surreale. Zane non si era aspettato di iniziare una convivenza con qualcun altro e non aveva creduto possibile innamorarsi di nuovo così follemente. Ormai, da più di due mesi, si svegliava ogni mattina con le braccia di Ty strette intorno a lui e a volte si chiedeva se lo meritasse davvero. (...) Io non devo tornare a casa con te. Zane sollevò un sopracciglio e inclinò la testa. Io non vedo l'ora di tornare a casa con te. Anche se è solo per metterci a letto per guardare uno stupido show in televisione che ti piace tanto, non m'importa. Qualsiasi cosa io faccia, sono felice di farla con te. Zane sapeva che stava sorridendo come un idiota, ma a volte Ty riusciva a sorprenderlo con quegli slanci romantici e sentimentali. Ty gli prese il braccio e ripresero a camminare. Zane lo guardò con la coda dell'occhio, divertito e felice. Ti amo, disse Ty di punto in bianco, quasi cantilenando. Zane scoppiò a ridere. Sei sbronzo. Ti amavo anche prima di essere sbronzo. Zane si fermò e lo fece voltare verso di lui. (...) Sorrise e si abbassò per baciarlo. Non riesco a ricordare un momento in cui mi sia sentito più felice di adesso.

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Spero che vorrai considerarla casa nostra, per qualche tempo. A Ty piaceva quando Zane si lasciava prendere un pò dai sentimenti. Era così dolce e vulnerabile, era dura non amarlo. Lo farò. Zane Annuì e sorrise. Ty lo indicò severamente. Fintanto che mi procuri un cappello. E gli stivali. Rossi. E voglio una fibbia per la cintura più grossa della mia mano, aggiunse, sorreggendosi quella ingessata.

Toccata e fuga

Mentre guardava Zane negli occhi, un calore familiare cominciò a crescere dentro di lui. Non era l'accecante fiamma di calore consumante che era stata un tempo. I lampi e le esplosioni erano passati, ma il desiderio era cresciuto in qualcosa di meno scenografico e più intenso. Ty non avrebbe mai smesso di sentirsi in quel modo quando Zane gli era vicino. Ti amo, gli disse, e si sorprese per la punta di tristezza che sentì nella sua stessa voce. Non voleva aspettare il futuro per quella vita, la voleva adesso. Zane gli prese il volto tra le mani. Non vado da nessuna parte.

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Un altro aspetto di Ty Grady. Erano ormai uno di fronte all'altro, in un silenzio pesante e teso. Mi chiedo quanti altri ce ne siano che ancora non conosco, mormorò finalmente Zane, come se stesse parlando con se stesso.

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Zane si costrinse ad aprire gli occhi e incontrò quelli di Ty, cedendogli il completo controllo. Si fidava di lui. Nonostante tutto, nonostante avesse cercato di convincersi a non farlo. Sapeva di potergli affidare il proprio corpo, l'aveva sempre saputo. Sapeva di potergli affidare il proprio cuore. Ty aveva il potere di spezzargli l'anima.

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Zane rimase lì dov'era, incapace di muoversi anche se ne avesse avuto la volontà. Allungò una mano nella breve distanza tra loro e intrecciò le dita a quelle di Ty, che chiuse la mano intorno alla sua, stringendola gentilmente. Ho solo bisogno di potermi fidare di te, Ty, sussurrò. Puoi farlo. Ti giuro che puoi farlo. Morirei per te, Zane. Zane si sentiva il cuore in gola mentre studiava il suo profilo. Lo so.

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Ero un assassino, sussurrò. Sono un Marine. Sono l'uomo che non manca un colpo. E sono tuo.

Gioie e dolori

Mi sei mancato, gli sussurrò Ty all'orecchio. Poi gli afferrò i capelli e si sollevò sulle punte dei piedi, così da poterlo stringere ancora di più a sé. A Zane neppure passò per la testa l'idea di baciarlo, o di fare un passo indietro per guardare il volto che aveva visto nei suoi sogni e che aveva richiamato alla mente ogni sera. Invece serrò gli occhi e restò stretto a lui, come se temesse che potessero portarglielo via di nuovo, aggrappandosi al suo compagno come si sarebbe aggrappato alla sua stessa anima in un pozzo di dannazione.

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Era l'ancora di cui aveva sentito la mancanza nell'ultimo anno, l'unica cosa che riusciva a tenerlo a terra quando cominciava a sentirsi perso.

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Zane rimase senza fiato. Lì in piedi, dentro al palazzo in rovina che Ty gli aveva comprato, improvvisamente capì cosa gli stava realmente offrendo il suo compagno. Una vita senza armi per entrambi. Una vita in cui lui avrebbe potuto restare seduto nella sua libreria tutto il giorno, sapendo che dopo la chiusura avrebbe trovato Ty a casa, al piano di sopra. Una vita per loro, insieme. Un futuro. Ty voleva che prendessero armi e bagagli e tagliassero la corda. Credeva di aver saputo cosa fosse l'amore, prima. Credeva di aver capito cosa significasse trovarsi al centro del mondo di qualcuno. Si era sbagliato, perché non aveva mai sentito quello che stava provando in quel momento. Ty sollevò il mento e raddrizzò la schiena. Faceva una notevole figura e la sua presenza sovrastava tutto il resto. La voce con cui parlò era chiara e tranquilla. Mi vuoi sposare, Zane? Sì.

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Sei l'unica persona che mi abbia mai fatto desiderare cose del genere. Zane sorrise e la loro danza rallentò fino a fermarsi. Ti faccio venir voglia di rotolare nella sabbia? Ty scosse la testa. Mi è uscita male. No, affatto, mormorò l'altro, sorridendo e accarezzandogli il braccio. Voglio solo dire... Prese un gran respiro e guardò di nuovo il suo uomo negli occhi. Aveva uno sguardo così sincero mentre lo guardava in quel modo che riusciva sempre a farlo sentire profondamente amato. Voglio dire che tutte le esperienze della mia vita... desidero averle con te.

 Serie “Cut & Run” Armi & Bagagli
                                     1. Armi e bagagli 
                                     2. Forza e coraggio 
                                     3. Bulli e pupe 
                                     4. Luci e ombre 
                                     5. D'amore e d'accordo 
                                     6. Stelle e strisce 
                                     7. Toccata e fuga
                                     8. Gioie e Dolori
                                     9. Fuoco e Fiamme

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Calendario Goodbye Party

Per leggere le varie tappe non dovete far altro che cliccare sul nome del blog in questione!

8 Novembre
Presentazione della serie - Piume di Carta 
Videolettura 1° romanzo - Testa e piedi tra le pagine

9 Novembre
"Cosa vuol dire essere fan della serie" + Schede protagonisti - Feel The Book 
Videolettura 2° romanzo - Testa e piedi tra le pagine

10 Novembre
10 buoni motivi per amare Ty e Zane - Love Is All Around 
Videolettura 3° romanzo - Testa e piedi tra le pagine

13 Novembre
Videolettura 4° romanzo - Testa e piedi tra le pagine

14 Novembre
I momenti più belli della loro storia d'amore - M/M e Dintorni
Videolettura 5° romanzo - Testa e piedi tra le pagine

15 Novembre
Le stranezze di Ty: dalle magliette agli animali selvatici - Emozioni fra le pagine
Videolettura 6° romanzo - Testa e piedi tra le pagine

16 Novembre
Quiz: "Sei più simile a Ty o Zane?" - M/M e Dintorni
Videolettura 7° romanzo - Testa e piedi tra le pagine

17 Novembre
Recensione degli otto libri - Letture Sale & Pepe
Videolettura 8° romanzo - Testa e piedi tra le pagine



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Ovviamente effettueremo tutti i controlli del caso e chi non rispetterà le regole verrà escluso dall'estrazione finale!

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