Concludiamo questa avventura alla scoperta del favoloso Oscar Draghi che riunisce Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie (QUI), Il Mago di Oz (QUI) e Peter Pan con il mio parere proprio su quest'ultimo!
Titolo: Alice, Dorothy & Wendy
Autore: Lewis Carroll, L. Frank Baum & James Matthew Barrie
Data Pubblicazione: 17 Novembre 2020
Casa Editrice: Mondandori
Collana: Oscar Draghi
Genere: Classico
Prezzo: €12.99 (ebook) - €25.00 (cartaceo)
Pagine: 540
Dove comprarlo: Amazon
Alice e le sue avventure nel favoloso Paese delle Meraviglie, di là e di qua dallo specchio. Wendy, l'amica di Peter Pan che per molti lettori è la vera eroina dei romanzi con il bambino che non vuole crescere. Infine Dorothy, la piccola protagonista portata da un tornado nel fantastico mondo di Oz. Tre ragazzine curiose e audaci, al centro di tre grandi classici che, ciascuno a suo modo, hanno saputo celare sotto le spoglie del racconto di fantasia messaggi e metafore della vita. Questo libro è l'occasione per rileggere i tre romanzi - Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, Peter Pan e Il Mago di Oz -, cogliendone la grande modernità.
Cosa ne penso...
La sezione della raccolta dedicata a Peter Pan si apre con Peter Pan nei Giardini di Kensington (1902), un romanzo breve che ci racconta la genesi del personaggio di Peter. Non sapevo affatto dell'esistenza di questa parte della storia e sebbene fossi curiosissima di conoscere la nascita di Peter Pan, devo ammettere che ho faticato un tantino a leggerla poiché l'ho trovata un po' noiosa, quanto meno i primi capitoli.
L'idea dell'autore sull'origine dei bambini in primis e di quelli perduti poi è piuttosto interessante e per quanto l'insieme sia bizzarro mantiene una sua logica sebbene fantastica.
Dall'arrivo di Maimie comunque la narrazione scorre più rapidamente e cattura l'attenzione del lettore, concludendosi con una nota malinconica che mi è arrivata dritta al cuore.
Il secondo volume intitolato Peter e Wendy (1904) narra la vicenda che tutti conosciamo. Il famoso bambino mai cresciuto incontra Wendy, Jon e Michael e li porta con sé sull'Isola che non c'è.
Le avventure dei protagonisti sono piuttosto movimentate, soprattutto in quanto dovranno sconfiggere il crudele Capitano Uncino.
Rispetto al cartone disneiano troviamo ovviamente una maggior enfasi sull'aspetto psicologico del protagonista così come un messaggio finale molto diverso. Ormai sappiamo bene che le favole non sono tutte rose e fiori e come per il primo volume la storia di Peter si chiude in modo dolceamaro. L'essere un bambino per sempre non è stata la scelta più felice per il nostro protagonista poiché alla fine deve fare i conti con la solitudine.
Leggere questo romanzo mi ha permesso di fare un tuffo nel passato e ricordare quanto apprezzassi il film Disney, tuttavia allo stesso tempo mi sono resa conto della vera storia che si nasconde dietro al divertente ragazzo che non si pente affatto del suo rimanere fanciullo. All'ironia e spensieratezza a cui eravamo abituati, si contrappongono i lati umani dei personaggi che non sempre sono puri come ci aspetteremmo.
La realtà è stato un duro colpo, ma sono molto felice di aver scoperto il vero "volto" di Peter"
ARC gentilmente offerta dalla Casa Editrice
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