La mia avventura con Kinlde Unlimited prosegue alla grande e mi sono lanciata su Alchimie pericolose di A.I. Cudil, romanzo made in Italy che puntavo da tempo.
La recensione potrebbe contenere delle leggere anticipazioni sulla trama, sono una fanatica dello #spoilerfree, tuttavia in questo caso non mi avrebbe permesso di esprimere il mio parere in modo completo ed esaustivo.
La recensione potrebbe contenere delle leggere anticipazioni sulla trama, sono una fanatica dello #spoilerfree, tuttavia in questo caso non mi avrebbe permesso di esprimere il mio parere in modo completo ed esaustivo.
Titolo: Alchimie pericolose
Autore: A.I. Cudil
Serie: Pessimi soggetti (#1)
Data pubblicazione: 10 Febbraio 2020
Casa Editrice: Autopubblicato
Genere: M/M (Romantic Suspense)
Prezzo: €2.99 - Disponibile KU (ebook) - €12.48 (cartaceo)
Pagine: 276
Dove comprarlo: Amazon
George Mitchell è un genio nel suo ambito di ricerca e il lavoro alla Genetech è tutto il suo mondo.
Quando uno stalker minaccia la sua migliore ricercatrice, non esita a chiedere aiuto a un’agenzia specializzata nella sicurezza aziendale e così Charles Medorì entra nella sua vita. Charles è un ragazzo impulsivo, irritante e bellissimo con l’incredibile dote di riuscire a dire sempre le parole giuste per fargli perdere le staffe.
Charles Medorì adora essere uno dei Pessimi Soggetti, uno dei ragazzi della DBM Security, è felice di aiutare le persone in difficoltà. Ma quando incontra George Mitchell l’unica cosa che desidera fare è scuotere la granitica compostezza di quell’uomo dallo sguardo tagliente che lo infiamma come mai prima nessuno era riuscito.
Durante l’indagine, per scoprire chi sia lo stalker che vuole uccidere la scienziata di Genetech, tra George e Charles inizierà un gioco rischioso che li porterà a scoprire quale sia la formula per trovare il giusto calore, così da sciogliere il ghiaccio senza che il fuoco li bruci entrambi. Perché l’attrazione che sentono è incomprensibile, un’alchimia magica e così pericolosa da mettere a repentaglio anche le loro vite.
Cosa ne penso...
Alchimie pericolose ci porta nel mondo della DBM Security ed in particolare nella vita di Charles Medorì, il camaleonte nonché esperto di armi dei Pessimi soggetti. Un nuovo caso lo porta sulla strada del chimico George Mitchell e il loro incontro scatena immediatamente fuochi d'artificio epici. La differenza d'età, i rispettivi lavori e il nemico proveranno a mettere i bastoni tra le ruote della loro relazione, ma il loro legame, seppur recente, sarà in grado di reggere questo peso?
Premetto subito di aver instaurato un rapporto piuttosto conflittuale con questo romanzo. Non sono solita criticare le scelte degli autori con "io avrei fatto così o cosà" perché non è né il compito né l'obiettivo di un recensore, tuttavia non posso esimermi dall'esprimere il mio sincero parere sulla solidità della struttura su cui viene costruita una storia.
La narrazione è affidata ad entrambe le voci dei protagonisti che sono dipinti e caratterizzati piuttosto bene, ad eccezione di alcune reazioni non propriamente convincenti. Per quanto il POV sia doppio, ad emergere maggiormente è Charles che dietro alla facciata strafottente e spensierata nasconde un dolore profondo e l'autrice ci dà modo di approfondire meglio questo aspetto attraverso un salto nel passato molto esplicativo.
L'amore tra George e Charles nasce in tempi record, infatti tra il colpo di fulmine e il "ti amo" passano solo una manciata di giorni. I momenti trascorsi insieme sono di sicuro intensi e bollenti e, anche se con rapidità, attraversano tutte le fasi tipiche di una nascente love story, non mancano quindi gelosie, fraintendimenti e battibecchi.
La storia di fondo è intrigante, le premesse sono ottime, tuttavia non sono state sviluppate al 100% delle potenzialità.
L'allarme è scattato al 37-40% della lettura quando IL caso viene risolto senza nessuna particolare indagine. Oltre alla delusione sulle tempistiche generali, ho trovato poco credibili il meccanismo per smascherare il colpevole nonché l'identità stessa dello stalker e le assurde coincidenze degli avvenimenti che gravitano intorno all'evento.
La domanda che a quel punto sorge spontanea è: "e adesso? il restante 60% di cosa parlerà?". Il lettore si trova spiazzato in quanto non preparato al fatto che ciò il "mistero" anticipato nella trama non sarà il vero e proprio fulcro della vicenda, è inevitabile farsi delle aspettative che non saranno rispettate se la trama principale viene risolta subito.
Per quanto i dubbi fossero numerosi, ammetto che la seconda metà del libro mi ha intrigato e mi ha permesso di risollevare la mia opinione. Le dinamiche sono più curate e appassionanti, anche se avrei delle obiezioni su alcuni comportamenti attribuiti ad un agente sotto copertura. Mi riferisco ad alcune scelte azzardate messe in campo per favorire la parte romance e, anche se alla fine esse sono risultate favorevoli allo sviluppo degli eventi, rappresentano un errore formale.
Un punto di merito per gli ottimi personaggi secondari che, grazie alle numerose interazioni con i protagonisti, ci rendono partecipi delle loro storie e fanno aumentare l'attesa verso i romanzi a loro dedicati.
Facendo una valutazione generale direi che ciò che ha penalizzato maggiormente il romanzo è la poca cura dell'aspetto giallo-suspense. Ritengo che Alchimie pericolose sia un romance interessante, ma un po' acerbo sotto quei punti di vista che avrebbero dovuto essere quelli forti e portanti.
Premetto subito di aver instaurato un rapporto piuttosto conflittuale con questo romanzo. Non sono solita criticare le scelte degli autori con "io avrei fatto così o cosà" perché non è né il compito né l'obiettivo di un recensore, tuttavia non posso esimermi dall'esprimere il mio sincero parere sulla solidità della struttura su cui viene costruita una storia.
La narrazione è affidata ad entrambe le voci dei protagonisti che sono dipinti e caratterizzati piuttosto bene, ad eccezione di alcune reazioni non propriamente convincenti. Per quanto il POV sia doppio, ad emergere maggiormente è Charles che dietro alla facciata strafottente e spensierata nasconde un dolore profondo e l'autrice ci dà modo di approfondire meglio questo aspetto attraverso un salto nel passato molto esplicativo.
L'amore tra George e Charles nasce in tempi record, infatti tra il colpo di fulmine e il "ti amo" passano solo una manciata di giorni. I momenti trascorsi insieme sono di sicuro intensi e bollenti e, anche se con rapidità, attraversano tutte le fasi tipiche di una nascente love story, non mancano quindi gelosie, fraintendimenti e battibecchi.
La storia di fondo è intrigante, le premesse sono ottime, tuttavia non sono state sviluppate al 100% delle potenzialità.
L'allarme è scattato al 37-40% della lettura quando IL caso viene risolto senza nessuna particolare indagine. Oltre alla delusione sulle tempistiche generali, ho trovato poco credibili il meccanismo per smascherare il colpevole nonché l'identità stessa dello stalker e le assurde coincidenze degli avvenimenti che gravitano intorno all'evento.
La domanda che a quel punto sorge spontanea è: "e adesso? il restante 60% di cosa parlerà?". Il lettore si trova spiazzato in quanto non preparato al fatto che ciò il "mistero" anticipato nella trama non sarà il vero e proprio fulcro della vicenda, è inevitabile farsi delle aspettative che non saranno rispettate se la trama principale viene risolta subito.
Per quanto i dubbi fossero numerosi, ammetto che la seconda metà del libro mi ha intrigato e mi ha permesso di risollevare la mia opinione. Le dinamiche sono più curate e appassionanti, anche se avrei delle obiezioni su alcuni comportamenti attribuiti ad un agente sotto copertura. Mi riferisco ad alcune scelte azzardate messe in campo per favorire la parte romance e, anche se alla fine esse sono risultate favorevoli allo sviluppo degli eventi, rappresentano un errore formale.
Un punto di merito per gli ottimi personaggi secondari che, grazie alle numerose interazioni con i protagonisti, ci rendono partecipi delle loro storie e fanno aumentare l'attesa verso i romanzi a loro dedicati.
Facendo una valutazione generale direi che ciò che ha penalizzato maggiormente il romanzo è la poca cura dell'aspetto giallo-suspense. Ritengo che Alchimie pericolose sia un romance interessante, ma un po' acerbo sotto quei punti di vista che avrebbero dovuto essere quelli forti e portanti.
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