Il weekend è alle porte e per rendere ancora più gioiosa questa giornata, vi propongo la mia chiacchierata con l'amatissima L.A. Witt!
Lori è un'autrice M/M ormai popolarissima in Italia, ci regala sempre bellissimi romanzi e con grande entusiasmo ha accettato di farsi intervistare dalla sottoscritta! Pronti per conoscere meglio questa dolcissima donna?
Come vi avevo anticipato, sto preparando tante belle cose per voi e questo è solo l'inizio! Non sapete cosa vi aspetta, tenete duro ;)
Benvenuta nel mio piccolo mondo Lori! Ho preparato qualche domandina per te, prima però raccontaci un po' chi è L.A.Witt. Quando è nata la tua passione per la scrittura?
Sinceramente non ricordo. Probabilmente nel momento in cui ho imparato a leggere e scrivere, quindi da quando ero molto piccola. Ricordo di aver sempre voluto scrivere, e ho messo nero su bianco la mia prima storia con una vecchia macchina da scrivere quando ero... credo in prima elementare (avevo circa 7 anni). Ho sempre saputo che sarei diventata una scrittrice, non ero però a conoscenza del fatto che avrei scritto dei romance.
Perché hai scelto proprio il genere male to male?
Qualcuno mi ha implorata di scriverne uno. Scrivevo già storie etero, e dopo aver lanciato questa sfida, è nato il mio primo M/M (Le regole del gioco). Mi sono divertita così tanto a scriverlo che non sono più tornata indietro.
Qual è la cosa più bella di essere una scrittrice?
Lavorare a casa in pigiama con i miei gatti che passeggiano sulla scrivania! Dopo 9 anni di servizio clienti e call center, questo è davvero il massimo. Ovviamente amo anche la parte dello scrivere in sé, è un lavoro davvero appagante.
Qualche domanda a bruciapelo sulle tue opere: la scena più difficile che tu abbia mai scritto.
Beh, in generale trovo davvero difficile scrivere le scene di sesso e quelle con inseguimenti in auto. Quindi direi praticamente qualsiasi scena di inseguimento in macchina e la maggior parte delle scene di sesso! Ho addirittura cercato di farmi furba e ambientare il terzo libro di Tooth & Claw su un isola così non ci sarebbero stati inseguimenti in auto, poi però ne ho scritto uno con le barche. >.<
Questa è cattiva: personaggio preferito?
O mamma. Ora come ora, direi Andreas della serie Bad Behavior, che ho scritto con Cari Z. È un bastardo cinico e brontolone, ma ha un cuore tenero e semplicemente lo amo.
Se tu potessi vivere in uno dei tuoi libri, chi vorresti essere?
Sono tremenda con i miei personaggi. Non vorrei essere nessuno di loro. Okay, probabilmente questa è una risposta evasiva (anche se sincera), quindi dirò Jude di Running With Scissors. Voglio dire, questo ragazzo riesce a suonare praticamente qualsiasi strumento lui tocchi. Mi piacerebbe tantissimo essere un prodigio musicale!
I tuoi romanzi spaziano da un genere all’altro. Ce n’e uno che prediligi e che ti risulta più facile da scrivere?
Non direi. Torno sempre al contemporaneo, ma adoro anche i generi sci-fi, fantasy e storico. Richiedono però un lavoro più intenso e tante ricerche, quindi non ne scrivo tanti quanti i contemporanei. Sto lavorando però al mio primo queer epic fantasy. Spero di riuscire a finirlo perché mi sta creando qualche problemino.
Come ti prepari alla scrittura di un libro? Lasci fluire i pensieri liberamente oppure prima fai qualche ricerca? Mi riferisco in particolare agli storici.
Parlando degli storici, dipende, se è un'era che conosco bene (come ad esempio la Seconda Guerra Mondiale) mi immergo nella scrittura e faccio ricerche mentre procedo. Invece quando ho scritto lo storico ambientato nell'antica Roma, ho passato intere giornate a riempirmi la testa di tutte le informazioni che potevo riguardo a quel periodo, a Pompei, ai gladiatori, etc... finché non potevo leggere altro senza dire "Okay, questo mi sembra familiare". Dopo ho delineato la storia, mi ci sono tuffata e ho cercato solo quei fatti che già non conoscevo. In quel caso, la storia è nata proprio dalla ricerca - sapevo che volevo scrivere qualcosa su un gladiatore, ma appena ho appreso informazioni sulla politica, gli orientamenti sessuali e la gerarchia sociale dell'antica Roma, mi è venuta l'idea giusta e ho scritto la storia tutto d'un fiato.
Hai qualche rituale mentre scrivi? Ascolti musica o preferisci il silenzio? Luogo preferito o "ovunque e comunque"?
Solitamente sto seduta sul divano o nel mio ufficio. La musica dipende dal mio umore. A volte non ascolto nulla, altre volte metto la mia intera play-list (13.000+ brani) in riproduzione casuale, e altre volte ancora ascolto un genere/una band/un album in particolare. Ultimamente sto ascoltando i Bastille in ripetizione perché sono fantastici e la loro musica è perfetta per scrivere.
Non ho un posto specifico dove preferisco lavorare, posso farlo ovunque. Ristoranti, librerie, aeroporti, centri commerciali, stazioni, treni - ho provato tutto. Ho scritto seduta sul pavimento di un aereo cargo a 30.000 piedi di altezza e in una sala emergenza con una flebo nel mio braccio. Insomma quando dico che posso scrivere ovunque, posso farlo davvero.
A cosa stai lavorando in questo momento? Arriveranno altri tuoi libri qui in Italia prossimamente? Forza, regalaci qualche scoop!
In quest momento sto lavorando a molte cose. Al quinto e al sesto libro della serie Anchor Point (Going Overboard e Slam Orders), ad un altro thriller con Cari Z, e al primo dei seguiti del romanzo Se il Mare prende fuoco (le fan italiane saranno felici di sapere che finalmente il Dott. Rojas avrà la sua storia. Il prossimo della lista è Brigida Passantino). Per quanto riguarda le traduzioni italiane, al momento sono in lavorazione Conduct Unbecoming e General Misconduct. Non conosco le loro date di pubblicazione, ma penso che Conduct Unbecoming sarà disponibile prima della fine dell'estate.
Prima di lasciarci vorresti dire qualcosa ai tuoi fans italiani?
Grazie a tutte/i, siete fantastiche/i! 💗
Ti ringrazio per la tua immensa disponibilità e spero di incontrarti presto! Un abbraccio!
Ringrazio calorosamente le mie care amiche Giada e Jessica P. per avermi aiutata con le traduzioni.