*Speciale* Teaser Wednesdays

Edizione straordinaria di Teaser Tuesdays che per questa settimana si trasforma in Teaser Wednesdays!

Ho ricevuto in anteprima un Teaser super interessante, riguarda un libro che stiamo aspettando con ansia, e non potevo non condividerlo con voi.
Vi lascio quindi un piccolo estratto di Un compagno proibito di Toni Griffin, cliccando sulla cover troverete l'anteprima, e se volete lasciarmi anche voi una citazione dal libro che state leggendo al momento mi farebbe davvero piacere!

Tutti possono partecipare, basta seguire le seguenti regole:

- Prendi il libro che stai leggendo e aprilo in una pagina a caso

- Condividi un piccolo estratto di quella pagina (ATTENZIONE a non includere SPOILER!)

- Scrivi Titolo e Autore in modo che gli altri partecipanti possano aggiungere il libro in questione alla loro wishlist! 

Il mio Teaser...

Due giorni dopo, Jake stava attraversando il campus dirigendosi verso la libreria, ridendo e scherzando con Josie. L’università era molto più tranquilla durante le vacanze di metà anno, ma l’edificio principale restava aperto per quegli studenti che non tornavano a casa. Lui ne era felice, perché aveva una montagna di lavoro da fare. Per la maggior parte doveva leggere dei testi e il silenzio della biblioteca sembrava aiutarlo sempre a concentrarsi. 

Passò un braccio sulle spalle della ragazza e l’attirò più vicino a sé, mentre ridevano della situazione in cui Josie era riuscita a ficcarsi la sera prima. Nel sistemarsi la tracolla della pesante borsa che portava sulla spalla, Jake sollevò lo sguardo davanti a sé e si bloccò sul posto. Josie, che gli teneva un braccio attorno alla vita, non si era aspettata la brusca fermata e gli rivolse uno sguardo accigliato quando si sentì strattonare. 

A neppure dieci metri da loro c’era Patrick, con un’espressione chiaramente ferita. Jake restò immobile, incapace di muoversi mentre lo guardava. Dentro di lui, il suo lupo si mosse per quella che gli sembrò la prima volta da secoli e cominciò a guaire e ad agitarsi, desiderando raggiungere il suo compagno. Jake fece una smorfia. Gli sembrava quasi che lo stesse artigliando dall’interno. Sapeva che la sensazione era solo nella sua testa, ma merda, faceva comunque male. 

«Jake, va tutto bene?» chiese la ragazza accanto a lui. Non le prestò alcuna attenzione, però, e non staccò mai gli occhi da Patrick.

L’urgenza di correre dal suo compagno, di stringere il giovane tra le braccia per non lasciarlo più andare era così forte che dovette serrare i pugni e costringersi a non fare quel primo passo. «Jake.» Il suo nome, sussurrato da quella voce rotta, quasi lo mandò in pezzi. 

Si odiò per ciò che stava per fare, ma doveva farlo ugualmente. Attirò ancora di più a sé Josie e se la premette contro il corpo. Avrebbe voluto distogliere lo sguardo quando sul volto del ragazzo comparvero il desiderio e il dolore, ma sapeva che, se voleva sperare di mantenerlo al sicuro da suo padre mentre era lontano, avrebbe dovuto farlo. 

Josie sembrò capire che c’era qualcosa che non andava, ma lo assecondò e non cercò di liberarsi dalla sua presa. Al contrario, si premette contro di lui e gli avvolse entrambe le braccia attorno alla vita. 

Jake si dovette schiarire due volte la voce prima di essere sicuro di riuscire a parlare. «La tua famiglia è preoccupata per te, Patrick. Cosa può esserci di così importante da giustificare la tua fuga da casa?» 

Patrick arretrò visibilmente a quelle parole e si guardò i piedi a lungo, prima di alzare nuovamente lo sguardo per rispondergli. «Non sono scappato, ho tutte le intenzioni di tornare indietro. E per quanto riguarda la cosa importante…» 

Jake trattenne il fiato, certo di non voler sentire il resto. «Niente. Non ho niente d’importante nella mia vita. Pensavo di sì, ma evidentemente mi sbagliavo.»

- Adesso tocca a voi! -