sabato 31 dicembre 2016

Recensione in anteprima "Flower" di Elizabeth Craft e Shea Olsen

Concludiamo l'anno con una recensione in anteprima
Questa settimana mi sono dedicata alla lettura di Flower, un contemporary romance YA, scritto a quattro mani da Elizabeth Craft e Shea Olsen in uscita il 2 Gennaio 2017 per Newton Compton Editori.
Avevo adocchiato da tempo questo libro e quando il corriere ha suonato il campanello portandomi questo omaggio ho saltellato per ore dalla gioia. Inutile dirvi che mi sono fiondata subito tra le sue pagine e qui sotto potrete scoprire se le mie aspettative sono state rispettate! Come sempre la recensione è assolutamente spoiler free quindi potete godervela senza alcun timore.
Approfitto infine di questa occasione per augurare a tutti voi Buon Anno e... ci rivediamo nel 2017!

Titolo: Flower 
Titolo originale: Flower
Autore: Elizabeth Craft e Shea Olsen
Data Pubblicazione: 2 Gennaio 2017
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Genere: Contemporary Romance Young Adult (M/F)
Prezzo:€4.99 (ebook) - €9.90 (cartaceo)
Pagine: 286
Dove comprarlo: Amazon

Charlotte vive con la nonna ed è una ragazza con la testa sulle spalle: bravissima a scuola, lavora in un negozio di fiori per pagarsi gli studi e nel tempo libero si prepara per l’ammissione alla prestigiosa università di Stanford. È molto concentrata e non si concede distrazioni, niente uscite serali e soprattutto niente ragazzi: la sua più grande paura è infatti quella di fare la fine di tutte le donne della sua famiglia, che hanno rinunciato a seguire le proprie aspirazioni a causa dell’amore. Una sera, all’ora di chiusura, entra nel suo negozio un misterioso e affascinante cliente, ombroso ma gentile, che le fa strane domande. Nonostante ne rimanga colpita, Charlotte è sicura di non rivederlo mai più… E invece la mattina dopo le viene recapitato in classe un mazzo di rose purpuree, i suoi fiori preferiti. A mandarglieli è stato proprio Tate, il ragazzo della sera prima, che inizia a corteggiarla in modo molto discreto ma deciso. Charlotte, dopo le resistenze iniziali, decide di uscire con lui per una sola sera. Ma appena fuori dal ristorante vengono assaliti da folla di paparazzi che grida il nome di Tate… Chi è davvero quel misterioso ragazzo e cosa nasconde dietro quei bellissimi occhi malinconici?

Cosa ne penso...

She had a plan. 
Then she met him.
(Lei aveva un piano. Poi ha incontrato lui.)

Al contrario di tutte le donne della sua famiglia, Charlotte ha degli obiettivi per il suo futuro. Non vuole fare la stessa fine della nonna, della madre e poi della sorella che si sono fatte sconvolgere la vita da un uomo per poi essere abbandonate.
Lei non si innamorerà mai, non cascherà ai piedi di un ragazzo qualsiasi, studierà e arriverà all'Università di Stanford. È giunto il momento di chiudere il cerchio.
L'amore ti può distruggere. Può portarti via tutto. E così io ho promesso a me stessa: niente ragazzi, niente ballo di fine anno, niente feste del sabato sera. Sarei rimasta a casa, avrei rigato dritto, sarei andata al college e mi sarei costruita un futuro diverso. Non avrei permesso a niente e a nessuno di fermarmi. Questo, però, accadeva prima che cambiasse ogni cosa. Prima di lui. Charlotte
Ovviamente non aveva tenuto conto dell'arrivo nella sua vita dell'uragano Tate, lo splendido sconosciuto che si presenta al negozio di fiori dove lavora e che il giorno seguente le fa recapitare un bellissimo mazzo dei suoi fiori preferiti, le rose purpuree. Inizia così lo spietato corteggiamento del ragazzo e riuscirà Charlotte a resistergli?
«Mi piacciono le rose purpuree.» «Perché?», mi domanda. «Significano amore passeggero.» «Vuoi dire l'amore che non dura?», chiede. «È un significato un po' pessimista, non ti pare?» «Non pessimista, solamente realista. L'amore passeggero è un genere più comune dell'amore che dura per sempre.» (...) «Allora perché qualcuno dovrebbe comprare rose purpuree?», chiede. «È l'unica rosa che non cerca di essere qualcosa che non è. È bellissima e sincera, ma le persone non la scelgono mai.» Charlotte


L'inizio della storia è davvero promettente, nonostante non sia proprio una novità sembra comunque avere qualcosa che lo possa far distinguere. L'eccitazione ha però lasciato presto spazio alla delusione perché il romanzo si perde in banalità e una marea di cliché
Ho riscontrato tante frasi che mi hanno riportato alla memoria Twilight di Stephenie Meyer ed in particolare il modus operandi di Edward Cullen. 
Ecco alcuni esempi che mi hanno fatto alzare gli occhi al cielo e che mi hanno ricordato altre letture già affrontate in passato:
1) l'abitudine della protagonista di mordersi il labbro inferiore apparendo tremendamente sexy;
2) la ragazza non si accorge di avere di fronte una persona famosissima, sembra aver vissuto segregata nella torre di Raperonzolo per 18 anni senza contatti con il mondo esterno;
3) mai avuto un ragazzo e finisce nella rete del ragazzo super figo, dolce e ricco;
4) passaggio immediato da verginella a seduttrice;
5) il ragazzo super ricco spande soldi a destra e a manca per rivoluzionare l'aspetto estetico dell'amata in modo da farla sentire una principessa e soprattutto al suo livello;
6) Tate nasconde qualcosa e se ne esce con la tipica frase: "non sono il ragazzo giusto per te, e finirei per ferirti", quindi la allontana.
«Perché mi hai spinto ad andarmene?» Si volta verso di me. «Non sono il tipo giusto per te», dice come se questo spiegasse ogni cosa. Rido, una risata aspra, gelida. «Scusa? Naturalmente non pensavi la stessa cosa tre settimane fa, quando non mi davi tregua.» Mi avvicino a lui, il calore del camino si fa più forte. Voglio capire. «Finirei solo col ferirti.» Charlotte
Charlotte sembra così ferma nelle sue decisioni, ma si distrae in fretta e dimentica i suoi obiettivi appena conosce Tate. È molto indecisa e troppo volubile, decide una cosa e dopo tre secondi cambia idea di nuovo. Non ha spina dorsale e si piega ad ogni decisione del ragazzo, si trincera dentro un castello di bugie destinato a crollare.
Mentre mangiamo Tate mi guarda e la cosa mi provoca scosse calde sulla pelle. Mi chiedo ancora come possa un solo sguardo farmi dimenticare tutto quello che ho promesso a me stessa, dimenticare gli errori di mia madre e di Mia. Charlotte
Me lo chiedo anche io, cara Charlotte! Per l'amor del cielo, ci può stare un cambio di idea, ma non così repentino perché non è affatto credibile. Nota positiva per lei nel finale che finalmente la vede maturare e prendere più sicurezza.
Arriviamo a Tate, il ragazzo irresistibile, ricco da far paura e che usa i soldi per risolvere tutti i problemi. Ritengo che sia uno dei personaggi maschili che ho detestato maggiormente, egoista fino al midollo, giustifica i suoi comportamenti con un sacco di scuse che non stanno né in cielo né in terra, e finge di fare tutto per il bene di Charlotte. L'avrei preso a sberlottoni per la maggior parte del romanzo.
La relazione tra i due potrebbe essere descritta come un tira e molla continuo, il più delle volte senza senso, arrivando a stancare il lettore.
Le autrici sono partite bene per poi perdersi strada facendo. La scrittura non è male, è scorrevole e ha un buon ritmo, ma la pecca è proprio lo sviluppo della storia e dei protagonisti.
Charlotte e Tate non sono ben caratterizzati, non vengono approfonditi come meriterebbero e appaiono invece finti allo sguardo del lettore.
Il finale risolleva leggermente le sorti del romanzo, finalmente Charlotte tira fuori gli attributi e segue davvero il suo cuore, ma soprattutto ciò che è meglio per se stessa.
Sono stata molto indecisa se dare 2 o 3 arcobaleni, alla fine ho optato per una via di mezzo perché è vero che ho letto ben di peggio, e non me la sento di affossare del tutto questo libro, però devo essere onesta fino in fondo. Si poteva fare molto più, le premesse c'erano ed erano promettenti, ma a mio parere sono state sfruttate male e il libro non mi è arrivato al cuore.
P.S. a questo punto aspetto anche io con ansia di veder entrare dalla porta del mio studio David Gandy. Ovviamente fingerò di non riconoscerlo per i primi 3 secondi, poi... si salvi chi può! ;)


Si può fare di più

Temperato


4 commenti:

  1. Ciao Gaia.
    concordo ogni parola che hai detto. Parte benissimo e poi si perde per strada, che grande delusione mi aspettavo molto di più. Trovo la cover bella e l'inizio promettente e invece poi... bhe che peccato.
    Colgo l'occasione per farti tantissimi auguri di buon anno!

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    1. La cover piace tantissimo anche a me! Peccato è proprio la parola giusta...
      Augurissimi anche a te cara! Un abbraccio ^^

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  2. Mamma mia che delusione, sono d'accordo con ogni parola. Tanti Auguri di buon anno, Gaia. Un abbraccio

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